La chiesa e gli annessi pastorali, progettati contestualmente con il borgo, si trovano nel cuore dell‘insediamento, in prossimità degli altri servizi collettivi e alla confluenza dei tracciati viari principali. La casa canonica e le opere parrocchiali condividono il linguaggio architettonico, i materiali edilizi e l‘impostazione complessiva delle altre abitazioni. L‘aula della chiesa muove da tali comuni presupposti, ma trova il suo compimento nel prisma dell‘alta torre-tiburio, che diventa il perno visivo dell‘insediamento, coronato dalla croce metallica e dal castello laterale delle campane. L‘intera "facciata" della chiesa mostra - o lascia almeno intuire - la complessità delle relazioni affrontate da Quaroni: la vetrata a tutta parete connette l‘aula con il contesto paesaggistico; la parete in muratura lapidea richiama il radicamento nella tradizione edilizia locale; il nitido volume in tufo del battistero àncora al suolo la vela sollevata che copre l‘atrio, il cui nitore è delimitato dalla fascia maiolicata policroma frontale con i segni della Passione. Le opere pastoraliavrebbero dovuto disporsi,, secondo il progetto iniziale solo in parte realizzato, in forma di "S", condividendo la trama aperta degli altri servizi collettivi. Il progetto urbanistico complessivo originario non viene completato (mancano i quadranti nord-ovest e sud-est), alle case realizzate, si affiancano consistenti interventi successivi, che hanno portato la popolazione del villaggio a quasi 4000 abitanti.