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A volte
sembra che
ci sia paura
a staccarsi,
anche per un i?stante,
dal fiume
di parole
e di im?magini
che riempiono
le giornate
Abbiamo moltiplicato le possibilit? di comunicare, di avere informazioni, di trasmettere notizie, ma ? cresciuta la capacit? di capirci?
Al mondo politico il nostro popolo oggi guarda con ragionevole esigenza; che questo sguardo sia sempre pi? esigente e mai rassegnato
Altre cose tengono banco, perch? occupano televisioni e prime pagine. Eppure il bene scrive storie e riscrive finali tristi e dati per scontati
Anche l'Europa non ? immune dal rischio della vanit? e dall'essere prigioniera del fascino della novit? e del progresso infinito
Bisogna creare
un tessuto culturale
in cui la lettura
diventi
spontaneamente
un'esperienza
desiderabile
Bisognosi anzitutto di silenzio e di calore, produciamo freddo e chiasso brutali
C'?
una colpa
sola:
non aver
la capacit?
di nutrirsi
di luce
C'? un duplice vantaggio nell'insegnare perch?, mentre si insegna, si impara
C'? un pote?re
dell'ap?parenza
che alla fine
conta pi?
della realt? stessa
C'? un silenzio
dell'amicizia piena,
felice
di aver superato
tutte le parole
e di avrele
rese inutili
C'? un'unica etica possibile ed ? quella di riconoscerci responsabili anche di quello di cui, oggettivamente, non siamo responsabili
Che tu possa foggiare la tua vita come io sognavo divenisse la mia: tutta nutrita dal di dentro e senza schiavit?
Chi non ha valori assoluti non riesce a fare in modo che il relativo rimanga relativo: lo eleva sempre al rango di assoluto
Chiudere le porte al digitale significa oggi precludersi la possibilit? di vivere pienamente l'ambiente in cui ci ? dato di esistere
Ci sono
persone capaci
di guardare
gli altri
facendo percepire
con gli occhi
la dignit?
che
ciascun uomo ha
Ci sono cose
che devono
essere gridate
sui tetti
e miracoli
dei quali
non si deve
dire
a nessuno
Ci sono due modi di vivere la propria vita: come se nulla fosse un miracolo e come se tutto fosse un miracolo
Ci? che ? veramente grande passa spesso inosservato e il quieto silenzio si rivela pi? fecondo del frenetico agitarsi
Come
esseri umani
tendiamo
all'ingordigia
anche
nell'uso
dei media
Come giornalisti
dovremmo pi? riflettere
che comunicare:
? il momento
di riavvicinare
la professione
con la riflessione
Comunicare
il Vangelo
con i nuovi media
non ? solo
questione
di contenuti
ma anche di stili e modalit? comunicative
Comunicare ? difficile, richiede un va e vieni dialogico, interlocutori pazienti, benevoli e attivi
Con la parola alla gente non si fa nulla. Sul piano divino ci vuole la grazia, su quello umano l'esempio
Con la parola
e con l'agire
ci inseriamo
nel mondo umano,
e questo inserimento
? come
una seconda
nascita
Con l'attesa, Dio accresce il desiderio. Con il desiderio, scava le anime. Scavandole, le rende pi? capaci di riceverlo
Continueremo
a raccontare
le gioie e i dolori
dei mille territori
e delle famiglie
che fanno ricco
questo Paese
Contro la cybersolitudine, la famiglia ? il luogo in cui imparare la relazione intercorporea, modello e fine di ogni forma di interazione
Dio
attende
con pazienza
che io voglia
finalmente
acconsentire
ad amarlo
Dio ? capace di tutte le forme di linguaggio, eccetto quella del monologo
Dio parla e agisce interamente attraverso il medium degli esseri umani
Disponiamo di mezzi sempre pi? idonei al mutamento ma stentiamo a trovare il complesso disegno che lo giustifichi
Dobbiamo essere pietre d'inciampo quando le notizie sono distorte
Dobbiamo noi stessi aprirci alla fede e riaprire di nuovo, per tutti, la porta della fede
Dobbiamo sempre rischiare su Dio e sull'uomo, al di l? di ogni delusione
Dov'? la sapienza che abbiamo perduto nell'informazione?
? attraverso i vincoli di fedelt? che noi raggiungiamo noi stessi. Il vincolo ? una ricchezza
? intollerabile lo "sperpero antropologico" di cui tanti giovani, loro malgrado, sono attori
E nel silenzio
ancora
il Verbo
cui fa eco
un vento
leggero
leggero
E vi pare piccola rivoluzione se il baricentro del mondo va dall'io all'altro, uno stare faccia a faccia, una comunit? di volti?
Ecco la sfida: non vedere nella Rete una realt? parallela, ma uno spazio antropologico interconnesso in radice con gli altri della nostra vita
Essere pronto non vuol dire che si superer? certamente l%u2019ostacolo, ma che si affronter? senza scappare
Facciamo
silenzio
solo
per amore
della Parola
Fermarsi per adorare non significa rallentare il nostro impegno ma dargli un'accelerazione soprannaturale
Finch? si manterr? il dualismo on/off si moltiplicheranno le alienazioni
Gli adulti cominciano a comprendere che il desiderio che muove la presenza dei giovani in rete non ? di fuga ma di autentica prossimit?
Gli editori
e i giornali
intendono
prendere
la poesia
e i poeti
sul serio?
I giovani avanzano come attori pi? che come pubblico: oggi la partecipazione ? uno schema universale in cui il pubblico diventa attivo
I media digitali non sono porte di uscita dalla realt?, ma estensioni per arricchire le relazioni e scambiare informazioni
I media non devono essere un fattore dissociato dall%u2019esperienza umana
I media portano nel mondo ci? che facciamo e diciamo. A volte dobbiamo aggiustarlo un po%u2019, ma cosa saremmo senza il loro servizio?
I new media sono parte della nostra vita: il problema ? quel che decidiamo di essere, sia on line che off line
I nostri bambini
devono crescere
in un villaggio
a pi? dimensioni,
non
in un supermercato
globale
I poeti,
nel loro silenzio,
fanno
ben pi? rumore
Il discorso "su Dio" che non rivela vitalit? e freschezza di discorso "con Dio" perde peso, evapora
Il dono di un'immagine consiste in un punto da cui osservare l'anima e quello che sta facendo
Il giornalismo
? un mestiere
in cui
bisogna
sporcarsi
le mani
Il grado
di libert?
di un uomo
si misura
dall'intensit?
dei suoi sogni
Il linguaggio non serve soltanto per la comunicazione umana: crea l'umano, anche
Il mezzo
in s?
non serve,
conta
ci? che metti
in quel mezzo
e come
lo utilizzi
Il mio cuore trafitto dal futuro non cura i lampi e le catene che ancora premono ai confini.
Il Mistero come misericordia resta l'ultima parola
Il nostro posto ? in ci? che sta cambiando
Il Papa desidera fortemente di entrare in colloquio con l'uomo e la donna di oggi, e di incontrarli l? dove oggi si trovano
Il Papa in Rete ? un segno di speranza e apertura, per cogliere di sorpresa, suscitare domande e cercare risposte
Il perdono ? la chiave dell'azione e della libert?
Il problema
non ? l%u2019informazione
ma la capacit?
di rielaborare
un senso
e di cogliere
una direzione di marcia
rispetto a quello
che sta accadendo
Il problema non ?
l%u2019uso pastorale
di internet,
ma come la rete
ha cambiato
il nostro modo
di pensare
la fede
Il sapere vitale ? tessuto di idee incarnate
Il silenzio
che non ?
alleato
della parola
ci aliena
Il silenzio
? la breccia
che apre la parola
all%u2019ascolto
di ci? che essa
non pu? contenere
Il silenzio
? un dono
universale
che pochi
sanno apprezzare.
Forse
perch?
non pu? essere
comprato.
Il silenzio educa
all'attesa,
alla pazienza
d'accogliere
e dar spazio
alla vita
nella sua ricchezza,
con i suoi tempi,
facendosene stupire
Il tradimento dell'informazione ha contribuito alla nascita e al diffondersi dell'antipolitica: ? ora di tornare a fare buona informazione!
Imprigionato nella sua materialit? denudata da ogni segno simbolico, il sesso ? solo ?carne? e l%u2019uso e l%u2019abuso del nudo televisivo o pubblicitario ne ? la continua attestazione
In Italia
solo il 15%
degli adulti
entrano
in una libreria
In questa crisi economica dovremmo forse occuparci della crescita culturale e spirituale dell'umanit?, pi? che della crescita dei consumi
In questi anni
abbiamo corso
cos? tanto
che ora
dobbiamo
fermarci
perch?
la nostra anima
possa
raggiungerci.
In tempi
di crisi,
proporre libri
? una carit?
che risponde
alla grande
povert? di oggi:
quella del senso.
In una bella melodia
le pause
hanno
la stessa importanza
delle note
In una societ?
senza silenzio
lo spettacolo
diventa
merce
Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo
La buona notizia spariglia il dato di fatto e abbatte i confini, proprio perch? la si porta anche laddove non ci si aspetta l'applauso
La capacita di far lavorare la parola col silenzio ? un'arte che l'odierna saturazione comunicativa oscura e induce all'oblio
La carit? procede da tre sorgenti: da un cuore puro, da una coscienza buona e da una fede sincera
La censura rende le immagini invisibili ma la loro sovraesposizione mediatica le rende inguardabili, ottenendo lo stesso effetto
La Chiesa
rende grazie
per tutte
le donne
e per ciascuna
La Chiesa vuole essere accanto all%u2019uomo con simpatia, audacia e saggezza, anche dinanzi alla tecnologia a nostra disposizione
La comunicazione
aiuta la Chiesa
a capire se stessa;
la Chiesa aiuta
ad avere
uno sguardo spirituale
sulla Rete
La comunicazione ? sempre
un mix
di razionalit?
e di emotivit?,
di logos
e di pathos
La conoscenza e la comprensione del mondo del nostro tempo sono condizioni preliminari dell'evangelizzazione
La contemplazione
? un silenzio
che parla
pi?
di ogni altra
parola
La creazione ? una comunicazione di essere nella dolcezza e nel rispetto
La fede
non deve essere
presupposta
ma proposta
deve essere
sempre annunciata
La fede ci libera dallo sguardo su noi stessi e sul nostro "ombelico", per darci un "occhio" capace di ricevere la vera luce.
La fede ? l'occhio dell'amore
La gloria di Dio non si manifesta nel potere di un re ma prende dimora nel grembo di una vergine, si rivela nella povert? di un bambino
La guerra "culturale" non ? diversa, n? meno aspra di quella finanziaria
La lingua-slogan e la lingua-etichetta ottundono la nostra capacit? di ascolto e comprensione del mondo
La logica del dono d? un sen?so diverso e pieno a tutto, compresi i consumi
La logica della poesia fa paura ai dittatori e ai fanatici
La mancanza di Tutto, mi imped? di sentire la mancanza delle cose minori
La memoria non ? un reliquiario n? la pattumiera del passato: essa vive credendo a delle possibilit? e attendendole al varco
La mente
? come
un paracadute:
funziona
solo
quando
? aperta
La metafora del gioco richiama ai cristiani l%u2019appello a essere atleti di speranza
La miglior protezione dai rischi della rete sono le buone relazioni familiari
La nostra realt? ? sia tecnologica che organica, sia digitale che fisica, insieme e nello stesso momento
La parola
?
un'ala
del silenzio.
La parola sorge dal silenzio, e al silenzio ritorna
La pubblicit?
dell'azzardo
? un attentato
alla nostra societ?
La radio
? un modo
di avvicinarsi
all'anima
delle persone
La Rete ? una risorsa potente se sappiamo cosa farne, altrimenti ? una serva-padrona
La ricerca non ? mai neutrale: essa mira a risultati e implica conseguenze su cui fin dall'inizio si pu? formulare un giudizio
La rinuncia alla fede fa assumere atteggiamenti meschini. Meglio un fuoco fatuo che l'assenza completa di luce.
La sfida della Chiesa non deve essere come usare bene la Rete ma come vivere bene al tempo della Rete
La speranza ? il senso dell'avventura aperta, tratta generosamente la realt? anche se questa sembra contrastare i propri desideri
La speranza ? qualcosa con le ali, che dimora nell'anima e canta la melodia senza parole, e non si ferma mai
La speranza non ? l%u2019immaginario di una giustizia ideale che sar? finalmente fatta, ma ci? che accompagna la pazienza della verit?
La stampa cattolica, specie diocesana, racconta le storie, le fatiche e le preoccupazioni che i grandi network narrano raramente
La suprema forma
di ricercatezza
?
la semplicit?
La vita dell'uomo si riduce agli occhi. Da questi nulla possiamo aspettarci, senza una riforma dello sguardo
L'analfabeta peggiore ? chi sa leggere ma non legge n? giornali n? libri
L'appartenere a Cristo non impedisce di conoscere, valutare e raccontare la realt?, anzi permette di farlo meglio di altri
L'arte ? solo per coloro che sono disposti a sottoporsi al necessario sforzo di comprenderla
L'ascolto
della Parola
che cambia
l'anima
e la vita
passa attraverso
l'interruzione
della comunicazione
convenzionale
L'Avvento ci invita ancora una volta, in mezzo a tante difficolt?, a rinno?vare la certezza che Dio ? presente
Le creature
parlano
con i suoni.
La parola di Dio
? silenzio
Le nostre
libert?
si sostengono
reciprocamente,
come
le pietre
di un arco
Le parole
dette dal felice
Sono rozza melodia
Ma quelle
provate
dal silente
Sono bellissime
Le prediche
virtuali
non fanno
aumentare la fede,
piuttosto
contribuiscono
a ridurla
ad una opinione
tra le altre
Le reti prive di scopo ci risucchiano in una caverna sociale, senza sapere cosa stiamo cercando
Le trasformazioni della comunicazione plasmano non solo l'intelligenza, ma anche la volont? e perfino la stessa comprensione della fede
L'educatore stesso deve essere educato. Lo ? necessariamente, se accetta il dialogo
L'esasperata tecnologia
e la banalit?
di massa
sono nemici
della cultura
alta
L'essere dell'uomo si fonda nel linguaggio ma questo accade autenticamente solo nel colloquio
Lo scopo della stampa cattolica ? offrire un'informazione non sformata dei fatti
Lo slogan
banalizza la realt?;
la formula breve
pu? accendere
il pensiero
Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Di unire la gente. Parla una lingua che tutti capiscono
Lontano dal fragore di apocalissi fasulle, noi chini, ancora, su un Dio che nasce nel silenzio
Mai
uscire
di casa
senza
qualcosa
da leggere
Media, educazione, democrazia o si coniugano insieme o crollano insieme
Meglio scrivere frasi semplici e brevi. La complessit? di certi testi deriva dall%u2019incapacit? di dominare la sintassi
Molta follia ? saggezza divina per chi sa capirla. Molta saggezza - pura follia. Ma ? la maggioranza in questo, in tutto, che prevale
Nel convulso fragore
del nostro tempo
il silenzio
si va perdendo:
questa ? una
delle cause per cui
l' esperienza religiosa
si offusca
Nella rete portiamo ci? che siamo. Cerchiamo di essere migliori, e anche il web lo sar?
Nella velocit? delle parole dette e ricevute, quelle che entrano nel cuore per lasciare un segno nascono da una riflessione
Nella vita
non si sa
stare in piedi
se non si sa
stare in ginocchio
Nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri
Nelle parole non conta il numero, ma la densit? della materia di cui sono fatte, e la passione all'altro, con cui sono dette
Nell'essenzialit? di brevi messaggi si possono esprimere pensieri profondi, se ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorit?.
Nell'impazienza
di sparare
notizie
siamo pi? veloci
dei neutrini,
salvo poi
dovercene
pentire
Nello spazio della vacanza, stare insieme pu? significare riaccorgersi della prodigiosa presenza dell'altro
Nessun uomo ha davvero misurato la vastit? del debito verso quel qualsiasi essere che l'ha creato e lo ha reso capace di chiamarsi qualcosa
Nessuno di coloro che sta sui social network ogni giorno (cio? circa settecento milioni di utenti) ? pi? la stessa persona
Non ? forse
il Vangelo stesso
una sorta
di social
network?
Non ? il molto sapere che sazia e soddisfa l'anima, ma il sentire e gustare le cose interiormente
Non ? possibile
educare
alla comunicazione
senza educare
anche
al silenzio
Non esiste societ? che fra membri distinti. Le due eresie di ogni societ? sono la confusione e la separazione
Non importa che chi semina non sia sempre chi raccoglie. Non abbiamo forse raccolto per tutta la vita il frutto di fatiche altrui?
Non necessariamente l%u2019immediatezza
del comunicare
? qualit?
della comunicazione
Non parlare solo di religione ma di tutto parlare cristianamente
Non possiamo sempre fare grandi cose nella vita, ma possiamo fare piccole cose con grande amore
Non si legge
per svago,
ma per avvicinarsi
un po' di pi?
al senso
nascosto
delle cose
Non si tratta
di attualizzare
il Vangelo
ma
di renderlo
desiderabile
Non siamo mai completamente disconnessi, anche quando i dispositivi sono spenti
Non troverai
mai la verit?
se non sei disposto
ad accettare
anche ci? che
non ti aspetti
Non vorrei
che la primavera
digitale
servisse
a mascherare
un autunno
sociale
Oggi si parla molto della Chiesa di Roma: preghiamo perch? si parli non di tante cose ma della fede della Chiesa di Roma
Ogni
essere umano
? una storia sacra,
una promessa
evangelica
che verr? mantenuta
Ogni desiderio che si affaccia al cuore umano si fa eco di un desiderio fondamentale che non ? mai pienamente saziato
Ogni vita
converge
verso
un centro
Espresso
- o silenzioso
Ogni volta
che
si entra
nella piazza
ci si trova
in mezzo
a un dialogo
Ovunque l'uomo si prende cura delle cose, un po' di Dio vi si tiene nascosto
Parla poco degli altri e meno di te
Parliamo inglese, e qualsiasi altra lingua, ma per far conoscere le nostre positivit?, non per veicolare gli altrui punti di vista
Per
ogni redazione
che abbassa
la saracinesca,
il cittadino
perde
in libert?
Perdere anche un solo giornale ? un lusso che, soprattutto ora, il nostro Paese non pu? permettersi
Potete essere una lettera viva di Cristo, che non sar? scritta su carta e con una penna. Sar? la vostra testimonianza di vita e di fede
Pretendendo di vivere senza riferimento a un senso il tecno-nichilismo sostituisce l%u2019infinito con la moltiplicazione delle opportunit?
Provate ad aver fame e poi ditemi se avete voglia di pregare
Quando
l'intelligenza
non
? libera,
la verit?
non
si dona
si allenta
o si interrompe
la comunicazione,
io perdo
me stesso">"Quando
si allenta
o si interrompe
la comunicazione,
io perdo
me stesso
Quando
si attinge
a piene mani
dal Web,
? meglio
chiedersi sempre
cosa
si sta cedendo,
Quando
viene cantata
o fischiettata,
la canzone penetra
dal cuore,
come un%u2019eco,
nello spirito
e nell%u2019animo
Quando comunichiamo
non vogliamo solo
dire qualcosa;
vogliamo comunione,
sintonia,
simpatia
Quando parlo del prossimo la lingua ? come un bisturi: ogni colpo deve esprimere esattamente n? pi? n? meno la verit?
Quando trovo
In questo
mio silenzio
Una parola
Scavata
? nella mia vita
Come un abisso
Quanto
pi? grande
? l%u2019ambivalente
efficacia
dei media,
tanto pi?
responsabile
deve esserne
l%u2019uso
Raccontare il creato significafar nascere domande sul significato del vivere e del morire e indicare sentieri per cercare e incontrare le risposte
Se, guardando al mistero, la ragione vede buio, non ? perch? nel mistero non ci sia lu?ce, ma piuttosto perch? ce n'? troppa
Se il mondo fosse veramente come lo presentano i giornali, sarebbe finito da un pezzo
Se l'informazione oggettiva ? un ideale... quella onesta ? possibile!
Se non riesci a parlare di Dio al tuo fratello, parla a Dio del tuo fratello
Se ricerchiamo Cristo veramente dove ?, in cielo, lo vediamo riflesso, lo troviamo palpitante nella nostra anima
Se vogliamo migliorare la politica e l'immagine della societ? italiana, dobbiamo lavorare per dei media migliori di quelli che abbiamo
Sempre meno il nostro popolo si lascia illudere dalle chiacchiere ed esige la nuda verit? delle cose
Sempre per ogni pensiero le parole ho trovato tranne per uno. E questo preciso mi sfida come una mano che cerchi di disegnare il sole
Si deve andare avanti con fiducia per offrire un contributo all'informazione che sta vivendo un tempo di credibilit? debole
Sia egli
Pasqua
in noi,
fonte del giorno
al nostro buio,
lanterna
cremisi
dell%u2019oriente
Siamo
forse diventati
ripetitori stanchi
di un cristianesimo
scontato
e insipido?
Solo con un cristianesimo vissuto il medium ? realmente il messaggio. Il messaggio non sono le parole, sono gli effetti in noi
Sono gli altri a offrirmi - spesso a mia insaputa - la chiave del mio enigma
Tempo ?
di unire le voci,
di fonderle insieme
e lasciare
che la grazia
canti e
ci salvi
la Bellezza
Toccare un libro, sfogliarlo, decidere di sottolinearlo, implica un rapporto fisico con la sapienza.
Tra il dualismo di due cose e il monismo di una sola, c'e%u0300 l'unita%u0300 dell'essere distintamente composto
Tra mille mondi
te ne vai
e splendi.
O appeso
in croce
in un garage.
Io non ho dubbi
tu esisti
e splendi
Trasmettere
una visione
profetica
sempre attuale
? una
delle funzioni
della Chiesa
Trovare
piccoli spazi
di deserto
nelle nostre giornate
ci aiuta
a costruire
relazioni migliori
Tutti gli uomini hanno il diritto di conoscere Ges? Cristo e il suo Vangelo e a ci? corrisponde il dovere dei cristiani di annunciare la Buona Notizia
Tutti i peccati sono tentativi per colmare dei vuoti
Un chiostro ? il mio cuore ove Tu scendi a sera io e Te soli a prolungare il colloquio
Un risuonare
della parola
autentica
pu? scaturire
solo
dal silenzio
Una parte del quotidiano si svolge in Rete. E la Chiesa, per sua vocazione, ? chiamata ad essere l? dove l'uomo si trova
Una quantit? eccessiva di memoria digitale pu? avere il sopravvento sulla nostra capacit? di pensare
Una religiosit? autentica in Rete deve essere capace di fare silenzio, di non dare risposte a tutti gli interrogativi
Vivere significa cambiare ed essere perfetti significa aver cambiato spesso
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