Scuola e Università

Messaggio in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2007-2008

Messaggio in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2007-2008

pporti, confronti, accoglienze, per un’autentica integrazione di persone, esperienze e culture.

 
 
Roma, 30 novembre 2006
 
 
 
 
 
 
Siamo ogni giorno spinti a fermarci all’immediato, a guardare solo a ciò che ci sta vicino, dimenticando ciò che costituisce l’orizzonte in cui la vita quotidiana prende significato, perché vi trova fondamento e orientamento. A questi condizionamenti culturali occorre reagire. Lo ribadisce con forza e continuità il Papa Benedetto XVI, ricordandoci quanto sia pericoloso togliere all’uomo la prospettiva di Dio e la testimonianza che della sete di lui danno le religioni; soprattutto la rivelazione che di lui ci offre la religione cristiana nel volto e nell’opera del Figlio Gesù. La nostra Europa, il mondo occidentale sarà in grado di ritrovare se stesso e la capacità di parlare al mondo, “soltanto se cresce di nuovo la fede in Dio, se Dio sarà di nuovo presente per noi e in noi”, perché “senza Dio i conti non tornano”.

Gli ambienti e le occasioni per questa ricerca e questo ascolto non mancano. La scuola è uno di questi. Essa può e deve dare il suo contributo alla riflessione sul mistero della vita, soprattutto oggi che, per la presenza di un numero in continua crescita di bambini e ragazzi provenienti da altri paesi, sta diventando sempre più un luogo di confronto di tradizioni culturali e religiose. Memoria viva del passato, progettazione creativa del futuro, la scuola è innanzitutto un tempo dedicato alla maturazione integrale degli alunni, quindi anche della dimensione spirituale e religiosa, all’interno e in dialogo con il contesto culturale e sociale in cui essi sono inseriti. L’insegnamento della religione cattolica (IRC) si colloca in maniera pertinente in questo “luogo”, per dare un contributo significativo e originale allo sviluppo di personalità capaci di “guardare in alto” e di costruirsi in atteggiamento di accoglienza degli altri e di disponibilità all’incontro e alla collaborazione, con una chiara consapevolezza delle radici religiose su cui è ancorata l’identità del nostro popolo. 

Il consolidamento della scelta di avvalersi dell’IRC da parte delle famiglie e dei ragazzi (ribadito anche nell’anno scolastico 2005–2006 nell’altissima percentuale del 91,6%) è incoraggiante riscontro dell’importanza di questo insegnamento. Esso infatti favorisce un inserimento più pieno e consapevole nell’identità culturale e sociale del nostro Paese; affronta una opportuna riflessione sul cattolicesimo, in dialogo con le altre confessioni cristiane e le altre religioni; costituisce un terreno fecondo per indagare il significato profondo della vita umana nell’orizzonte della trascendenza e prospettare decisioni impegnative per l’esistenza personale e per la vita sociale.

Il Convegno Ecclesiale nazionale di Verona ha posto al centro dell’attenzione l’uomo del nostro tempo, alla ricerca di un futuro personale e comunitario rinnovato, più giusto e in pace; per i cristiani chiaramente segnato dalla speranza che scaturisce dalla morte e risurrezione di Gesù Cristo. In questa ricerca emerge quanto sia decisivo lo spessore culturale e sociale della fede e il suo rapporto con il mondo. L’IRC si offre come disciplina scolastica in grado di dare un suo specifico contributo per decifrare meglio le aspirazioni dell’uomo di oggi e rendere a lui più vicina e comprensibile la speranza che viene dal Vangelo. Sono ulteriori motivi per rinnovare la scelta di tale insegnamento.

Mentre ringraziamo gli insegnanti di religione cattolica per la loro dedizione professionale, qualificata con adeguato aggiornamento, come pure gli uffici scuola diocesani e regionali nonché i dirigenti scolastici per la solerzia con cui operano in vista di una piena valorizzazione dell’IRC, invitiamo le famiglie e i ragazzi a continuare ad avvalersi di tale insegnamento per l’anno scolastico 2007–2008. Ci auguriamo, anche, che coloro che per gli anni passati non se ne sono avvalsi possano farlo in futuro. Non è, infatti, una proposta disciplinare che limita la loro libertà, la rende piuttosto matura e responsabile, consolidando ra

PRESIDENZA DELLA CEI

30 Novembre 2006

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Come prendersi cura di qualcuno è un tema che da sempre affascina l’umanità. Abbiamo iniziato dalla semplicità di piccoli gesti di aiuto per poi definire nel tempo forme di cura organizzata sempre più evolute. La sapienza del cristianesimo e il senso di una solidarietà diffuse hanno generato l’ospedale insieme ad altre strutture specializzate. Nel tempo, tutti i paesi nel mondo si sono dotati di un sistema più o meno ampio di assistenza.In Italia, la cura delle persone affette da problemi di salute ha un carattere universalistico. Chiunque risieda, anche temporaneamente, sul nostro territorio ha diritto ad essere curato. Oggi, questo sistema presenta punti di crescente criticità. Cosa pensare? Che fare? Quali correttivi applicare? Quale contributo può dare la comunità cristiana?Sono alcune delle domande che questo convegno nazionale vuole affrontare.Per le modalità di iscrizione e il Programma provvisorio in continuo aggiornamento visita il Sito web del Convegno nazionale di Pastorale della salute CEINote organizzative
Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l‘edilizia diculto XL CONCORDATO. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni Culturali Ecclesiastici
Il 10 e il 11 maggio 2024 si terrà a Catania la Giornata Nazionale "XL CONCORDATO. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni Culturali Ecclesiastici"Il convegno è promosso dall´Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l´edilizia di culto e dalla diocesi di Catania con la partecipazione del Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica e delle associazioni professionali di settore AMEI - Associazione musei ecclesiastici italiani - , AAE -Associazione archivistica ecclesiastica - e ABEI - Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani-.L´evento si svolgerà presso la sala della Pinacoteca del Museo Diocesano di Catania (ingresso da via Etnea 8). Si rivolge agli incaricati regionali e diocesani per i beni culturali ecclesiastici e l´edilizia di culto, ai responsabili e agli operatori degli Istituti culturali ecclesiastici.Diversi i temi affrontati: le prospettive di lavoro a quarant’anni dalla revisione del Concordato, le relazioni istituzionali che ha generato, l´impatto dell’8xmille alla Chiesa cattolica su crescita dei territori, valorizzazione e comunicazione dei beni culturali ecclesiastici.Il convegno apre l’edizione 2024 delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico che si svolgeranno dall’11 al 19 maggio su tutto il territorio nazionale.ISCRIZIONEAvviene unicamente attraverso la compilazione della scheda on-line, collegandosi al seguente link:  BCEGiornatanazionaleCatania2024L’iscrizione è valida se accompagnata dal versamento on line della quota organizzativa con carta di credito (modalità consigliata) o con bonifico bancario (l’attestazione di pagamento è da allegare all’iscrizione).Il termine per le adesioni è il 20 aprileN.B. Le iscrizioni potrebbero essere chiuse prima del termine, al raggiungimento del numero limite dei 180 posti disponibili.COSTIPer entrambe le giornate di convegno è richiesto il contributo di 35,00 euro che comprende:- Il pranzo e la cena del 10 maggio; il pranzo dell’11 maggio.- I coffee break e le visite previste dal programma dalla sera del 10 maggio.Escursione opzionale sull’Etna nel pomeriggio di sabato 11 maggioPer l’eventuale partecipazione è richiesto un contributo organizzativo aggiuntivo di 15,00 euro a persona, da versare al momento dall’iscrizione.La partenza (ore 14:00) ed il rientro (19:30) sono previsti in Piazza Duomo.L’escursione ha inizio a quota 1.923 metri dalla stazione di partenza della Funivia dell’Etna, presso il piazzale Rifugio Sapienza a Etna Sud.Con la telecabina si giunge alla Stazione di monte a 2.500 metri e da qui, a bordo di bus 4×4, si raggiunge la quota massima consentita dalle autorità competenti in area sommitale. Come previsto dalla normativa in vigore, l’escursione prosegue accompagnati dalle Guide Alpine/Vulcanologiche Abbigliamento necessario: scarpe da tennis o da trekking, giacca a vento, cappello.Il pagamento della quota può essere effettuato on-line, direttamente sul sistema di gestione delle iniziative mediante carte di credito, oppure attraverso bonifico alle seguenti coordinate bancarie:IBAN: IT 17 U 05034 11750 000000165900 sul conto intestato alla CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, specificando nella causale: codice iniziativa 22350 – nominativo partecipante.La quota di iscrizione NON comprende il viaggio di andata e ritorno, l’alloggio a cui ogni partecipante dovrà provvedere personalmente e quanto non specificato.