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Indirizzo di saluto del Card. Camillo Ruini al Santo Padre


Conferenza Episcopale Italiana
56a ASSEMBLEA GENERALE
ROMA, 15–19 MAGGIO 2006

 
Indirizzo di saluto del Cardinale Camillo Ruini al Santo Padre
Città del Vaticano, 18 maggio 2006

 
 Padre Santo, è questa la seconda volta nella quale i Vescovi italiani, riuniti in Assemblea Generale, hanno la grande gioia di incontrare Vostra Santità, di esprimerLe tutto il loro affetto e la loro gratitudine, di attestarLe la loro piena e profonda comunione, di ascoltare e di accogliere la Sua parola.
 Come Vostra Santità ha continue occasioni di constatare, questi medesimi sentimenti sono condivisi di cuore dai nostri sacerdoti e dal popolo italiano: questo popolo percepisce infatti quanto sia preziosa la Sua guida per rafforzare la fede in Gesù Cristo nostro unico Salvatore, per “vivere l’amore e in questo modo far entrare la luce di Dio nel mondo”, come Vostra Santità ha scritto nell’Enciclica Deus caritas est, e per trovare in Cristo la misura del vero umanesimo.
 Padre Santo, proprio riguardo alla misura del vero umanesimo, e quindi a quei “principi non negoziabili” che toccano in particolare la promozione e la tutela della vita umana, della famiglia fondata sul matrimonio e non di altre forme di unione, del diritto dei genitori ad educare i propri figli, il Magistero di Vostra Santità, al quale come Vescovi uniamo con la più grande convinzione la nostra voce, è accolto dal nostro popolo come un punto di riferimento illuminante e indispensabile, in un tempo nel quale vengono messe in discussione le verità fondamentali inscritte nel nostro essere.
 Le reazioni e le polemiche contro l’insegnamento della Chiesa, che talvolta assumono forme particolarmente inappropriate, rendono in realtà ancora più evidente la necessità di una parola chiara e coraggiosa: Padre Santo, Le siamo dunque ancora più grati!
 Vorrei ancora dirLe un grazie anticipato per la Sua personale presenza, il prossimo 19 ottobre, al Convegno ecclesiale di Verona e per le Visite ad limina che, come Vescovi italiani, potremo fare a Vostra Santità a partire dal mese di novembre.
Padre Santo, questo è l’animo con il quale ora La ascoltiamo.