Il tema che il Papa ci consegna per la
48ª Giornata mondiale della Pace (1° gennaio 2015) è «NON PIÙ SCHIAVI, MA FRATELLI».
Lo stesso tema ci è consegnato anche dai vescovi italiani, da Pax Christi, dalla Caritas italiana e dall’Azione cattolica, che ogni anno organizzano una
Marcia per la Pace il 31 dicembre. In questo anno 2014 la Marcia nazionale è a
Vicenza.
L’ultimo giorno di questo anno (mercoledì 31 dicembre) dal Piazzale della Vittoria di Monte Berico partirà un cammino di 4 tappe per le vie della città di Vicenza. Lo aprirà Pax Christi mettendo “in rete” con gli operatori di pace seminati nel mondo.
Poi la
1ª tappa per fare memoria della 1ª guerra mondiale (iniziata proprio 100 anni fa) e combattuta anche nei territori vicentini. Dal Piazzale di Monte Berico si vede uno spettacolare paesaggio che fu teatro di una “inutile strage”, come la definì il papa di allora (Benedetto XV) e da quel Piazzale si vede bene e grande anche l’ultima base militare americana, segno che gli uomini non hanno ancora “disarmato gli animi” come auspicava Giovanni XXIII nella
Pacem in terris.
La
2ª tappa a Campo Marzo vuole fermare sulla conflittualità presente nel mondo di oggi, una “guerra mondiale a pezzi” (papa Francesco) e le schegge di questa guerra arrivano fino ai piccoli spazi di tutti i giorni. Campo Marzo è un nome significativo, che viene dall’abbondanza d’acqua e starebbe a significare campo “marcio”. La violenza è come un’alluvione silenziosa che rende molti luoghi della vita di tutti i giorni un “campo marcio”.
Poi una
3ª tappa nel tempio di S. Lorenzo, e qui ci fermeremo sulla testimonianza dei missionari vicentini rapiti i Camerun (d. Gianantonio e d. Giampaolo), che sono come una reliquia di tutte le persecuzioni religiose, in aumento nel mondo. Con loro ascolteremo anche i “Cristiani per la pace” di Vicenza.
Infine la
4ª tappa nel cortile del seminario diocesano, dove la Marcia accoglierà i giovani (una schiera!) che passano l’ultima sera dell’anno con le persone “dei margini” (Quelli dell’ultimo), una iniziativa che è segno di fraternità, piccola forse, ma bella.
Alla voce giovane si unirà quella “stagionata” del vescovo Bettazzi (che ha partecipato a tutte le 47 Marce nazionali).
Dal seminario poi l’ultimo tratto fino alla Cattedrale, dove il vescovo
Beniamino Pizziol presiederà l’Eucaristia e raccoglierà attorno alla Parola, al Pane consacrato e alla Comunità il frutto di un cammino che ci auguriamo coinvolga molti.
› Per info e iscrizioni: pastorale@vicenza.chiesacattolica.it - tel. 0444 226556
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