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 Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro - Ambiti - Custodia del creato - Giornate per la custodia del Creato 
Giornate per la Custodia del Creato   versione testuale
Il deterioramento dell’ambiente a causa di condizioni atmosferiche estreme, siccità, inondazioni e innalzamento dei livelli del mare costituisce una crescente fonte di sofferenza nelle regioni vulnerabili che sono già molto povere. La responsabilità nei confronti delle future generazioni richiede che nessuno prenda più di una giusta parte delle risorse del pianeta e che tutti collaborino alla protezione dell’ambiente da danni permanenti, per esempio a causa del cambiamento del clima.
Il principio del bene comune non abbraccia solo tutta la razza umana attualmente vivente, ma anche coloro che verranno e la stessa ecologia del pianeta. Dobbiamo recuperare urgentemente il senso dell’integrità e della sacralità di tutta la creazione di Dio, di cui non siamo padroni, ma amministratori. Se non si interviene con  forza e decisione per difenderla, alle prossime generazioni  resterà solo un mondo distrutto dalla nostra miopia. Inganniamo noi stessi se crediamo di poter realizzare una vita piena mediante la nostra scelta di acquistare e consumare senza tener conto delle conseguenze. Questo non fa bene al pianeta e non fa bene neppure a noi. Il libro della natura è uno e indivisibile. I doveri nei riguardi dell’ambiente sono legati ai doveri verso la persona umana e ai doveri degli uni verso gli altri. (Scegliere il bene comune, CONFERENZA EPISCOPALE DI INGHILTERRA E GALLES)
 
 

 
11ª Custodia del Creato  30/05/2016 11ª Custodia del Creato
La misericordia del Signore, per ogni essere vivente

Celebrare la Giornata del Creato nell’Anno giubilare è, dunque, un invito a vivere fino in fondo – nella nostra esperienza di fede, come nei comportamenti quotidiani – questa dimensione della misericordia divina.

Il tema della 11a Giornata, “La misericordia del Signore, per ogni essere vivente”, vuole aiutare le nostre comunità a vivere nella nostra esperienza di fede, come nei comportamenti quotidiani, nella sua ampiezza senza misura l’amore di Dio verso il creato. Celebrare questo evento nell’Anno giubilare significa permettere a ciascuno di imparare la pratica della benedizione per la bellezza del creato, ascoltando altresì il gemito e la sofferenza della «nostra oppressa e devastata terra», assieme a quello dei «poveri più abbandonati e maltrattati», come ci invita a fare la Lettera Enciclica di papa Francesco, Laudato si’ (cf., n. 2).

Per richiedere copie gratuite: unpsl@chiesacattolica.it - 06 66398218

 15/06/2011 Le Giornate per la Custodia del Creato dal 2006 al 2015
1° settembre