Il seminario si propone di riflettere sulle potenzialità e sul significato della Green Economy, verificandone le prospettive anche in vista del Summit Rio + 20. Si tratta di comprendere come realizzare un’economia civile che produca sviluppo umano senza impoverire la terra e le relazioni, caratterizzata dalla sobrietà (ad es. nell’uso dell’energia), mantenendo una stretta correlazione tra tutela degli ecosistemi e delle risorse e lotta alla povertà, nel segno della centralità degli esseri umani. Si tratta, d’altra parte di valorizzare la sostenibilità come motore per fare della crisi un’opportunità per lo sviluppo economico e sociale futuro, nella centralità della creatività in un’economia civile attenta al ruolo centrale delle città. Si tratta, ancora, di sottolineare il collegamento tra beni comuni e comunità, aldilà di quell’individualismo che caratterizza un’economia tutta centrata sulla finanza.
Il riferimento alla responsabilità per il creato, quale trova espressione nella Caritas in veritate, si apre ad un’interrogazione sui valori che muovono l’azione economica, per giungere a confrontarsi con la realtà dell’economia verde.
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SIR del 26 marzo 2012
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Introduzione di Mons. Angelo Casile, Direttore Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, CEI