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Etica, sviluppo e finanza   versione testuale
Introduzione
C’era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco… (Lc 16, 19–21). L’immagine con cui si apre la parabola di Lazzaro e del ricco epulone è purtroppo una perfetta descrizione del mondo in cui viviamo: da una parte i popoli dell’abbondanza, il 20% dell’umanità che dispone dell’80% delle risorse del pianeta; dall’altra la smisurata moltitudine di poveri, senza nome e senza volto, che non hanno di che soddisfare le più elementari esigenze vitali.