L‘Arcivescovo di Otranto, S. Ecc. Mons. Donato Negro, è stato nominato nuovo Presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa dopo i 5 anni di incarico del Vescovo di Caserta Mons. Pietro Farina.
Mons. Negro nasce a San Cesario, arcidiocesi di Lecce, il 3 gennaio 1948 ed è ordinato presbitero il 15 luglio 1972 dopo aver frequentato il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta in Puglia e il Pontificio Seminario Romano Maggiore di Roma. Laureato in pedagogia all’Università di Lecce, ha conseguito il dottorato in Sacra Teologia nella Pontificia Università Lateranense. Ha ricoperto l‘incarico di rettore del Pontificio Seminario Regionale di Molfetta. Il 22 dicembre del 1993 viene eletto alla sede vescovile di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e il 10 febbraio 1994 ordinato Vescovo. E’ promosso alla sede arcivescovile di Otranto il 29 aprile 2000. Attualmente è membro della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute e della Presidenza della Caritas Italiana.
Abbiamo chiesto al nostro incaricato Stefano Gallo un ricordo di Mons. Negro quando fu Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
In cammino con S. Ecc. Mons. Donato Negro
La mia esperienza di collaborazione con S. Ecc. Mons. Donato Negro, databile al periodo in cui è stato Vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, mi rimarrà indelebile nella memoria grazie al generoso tratto di signorilità e alla grande sensibilità d’animo che hanno caratterizzato il nostro lavoro quotidiano svolto, anche e soprattutto, alla luce di una sincera amicizia che è andata consolidandosi nel tempo.
Sempre disponibile al dialogo e al confronto delle idee Mons. Negro ha saputo trasfondere nella sua azione la sicurezza di una ricercata concretezza. Si era agli albori del nuovo sistema di sostegno economico alla Chiesa cattolica e pertanto dovevamo affrontare la non facile sfida sia all’interno delle Chiesa stessa che all’esterno.
Era necessario far passare l’idea di un cambiamento epocale e, per fare questo, Mons. Negro si impegnò in prima persona spronando all’agire e all’osare anche il sottoscritto.
Sono stati anni di intenso lavoro per mettere a punto in diocesi una concreta ed efficace disciplina amministrativa, aderente alle norme dettate dal nuovo Codice di Diritto Canonico, ed in particolare riuscire a far passare l’idea delle trasparenza come stile ecclesiale nella gestione delle risorse economiche da qualunque parte esse pervenissero.
Nel corso degli anni, attraverso la reciproca conoscenza, siamo riusciti a superare quel senso di disagio che qualche volta si può cogliere nel rapporto Vescovo- Fedele diventando entrambi consapevoli di essere veramente “fratelli di fede” che lavorano con lo stesso slancio e amore nella “vigna del signore”.
Molfetta, maggio 2013 Stefano Gallo Incaricato diocesano