Era inevitabile che i sacrifici economici richiesti agli italiani nel 2012 avessero una ripercussione negativa sulla raccolta delle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti, sebbene meno estesa di quanto la congiuntura facesse prevedere.
Nel 2012 la raccolta attraverso il canale postale (che rappresenta circa il 80% della raccolta totale) si è attestata intorno ai 9 milioni di euro, circa un milione in meno rispetto all’anno precedente. Si contrae comprensibilmente anche il numero delle Offerte passando da 113 mila del 2011 a 100 mila dell’ultimo anno.
Ma come emergeva già dall’andamento degli scorsi mesi, chi dona ha fatto il possibile, con convinzione, per assicurare ai sacerdoti lo stesso contributo dell’anno precedente: è per questo che l’Offerta media resta stabile, 89 euro a fronte dei 90 euro del 2011.
Di fronte alle cifre finora disponibili, la sensazione è certo di preoccupazione, perché si tratta di un’ulteriore flessione consecutiva, con un calo costante (ormai dal 2007) di circa un milione di euro l’anno. Ma è anche vero che l’Italia sta attraversando una delle peggiori crisi economiche, con il reddito pro-capite riportato indietro di 27 anni, com’era nel 1986. Alla luce di tali considerazioni si può affermare senza alcun dubbio che la risposta dei fedeli è stata generosa oltre le aspettative e sicuramente lo sarà anche in futuro.