Lo scorso 25 ottobre Rione Terra di Pozzuoli, con i suoi 2000 anni di storia, ha fatto da incomparabile cornice all’incontro regionale degli incaricati diocesani della Campania. E il clima di amicizia, condivisione e comunione ha poi completato il quadro. A descriverne i tratti salienti il Referente regionale diacono Giovanni Dentice.
Con Stefano M. Gasseri del Servizio C.E.I. è stata fatta una panoramica su tutte le attività promosse dal Servizio nazionale, sottolineandone i vari aspetti legati alla promozione e alla formazione.
Quasi tutti gli incaricati si sono espressi positivamente in merito al concorso ifeelCUD e all’esperienza dei bussolotti. Diversi hanno posto l’attenzione alla pastorale integrata apprezzando molto quanto ha fatto e continua a fare il Servizio Promozione della C.E.I. In questo ambito è stata sottolineata l’importanza del lavoro di formazione che non dovrà mai mancare verso i seminaristi, sacerdoti, laici e in particolare verso i giovani.
“L’incaricato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa -afferma ad un certo punto Giovanni Dentice nella sua ricca relazione- sta divenendo sempre più un ministro”, così come auspicava già il cardinal Nicora, che considerava il “sovvenire” un ministero, e come nel tempo hanno ancora confermato l’allora Segretario Generale della C.E.I. Mons. Giuseppe Betori in occasione di un nostro Convegno nazionale e lo stesso attuale Presidente della C.E.I. Cardinale Angelo Bagnasco.
Tornando sui progetti concreti gli incaricati della Campania hanno quindi ribadito l’importanza di valorizzare i vari materiali promozionali che arrivano in diocesi, senza prescindere però dalla formazione da fare al popolo di Dio, senza la quale anche i materiali diventano inutili. Lo stesso progetto ifeelCUD non è stato varato a casaccio poiché ha cercato di trovare un modo per avvicinare i giovani, futuri contribuenti, ai nostri temi.
Come ormai è noto, il problema più grande è quello della sensibilizzazione alle Offerte destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero. Anche per questo è importante trasmettere i valori che stanno alla base del “sovvenire”, per far capire che bisogna cambiare mentalità, formare alla comunione come frutto di condivisione. “Per questo -sottolinea ancora Giovanni Denice - dobbiamo formare ed educare il popolo di Dio a capire e metabolizzare che anche la mia piccola offerta è parte integrante di un progetto di condivisione che può ottenere un effetto straordinario”.
All'incontro puteolano era presenta anche il Presidente del Comitato Promozione Sostegno Economico, Vescovo di Caserta, Mons. Pietro Farina che in riferimento alla trasmissione dei messaggi educativi ha affermato che iniziano a fare effetto, anche se per il momento i risultati non sono eclatanti rispetto all’impegno profuso. E le nuove tecnologie usate per sensibilizzare ancora non arrivano a tutti. Il discorso diretto, quasi ad personam, rimane sempre valido, ma probabilmente il Gruppo di Lavoro regionale racchiude un’area troppo vasta. Per questo sarebbe il caso di pensare a Gruppi a carattere provinciale o metropolitano. Il Vescovo ha dunque invitato gli incaricati della Campania a continuare sulla strada intrapresa della comunione anche oltre i 3 incontri annuali. Può bastare sentirsi anche solo telefonicamente, una volta al mese, per scambiarsi le varie esperienze.