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Opere per il bene comune    versione testuale

“Sono particolarmente lieto di presentare questo volume, che raccoglie i risultati dell’indagine conoscitiva sulle realtà ecclesiali operanti nell’ambito sanitario e socio-assistenziale in Italia”. Inizia con queste parole del Segretario Generale della C.E.I. Mons. Mariano Crociata il volume dal titolo Opere per il bene comune pubblicato da EDB e curato, oltre che dalla C.E.I., dalla Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali, dalla Caritas Italiana e dall’Ufficio nazionale per la pastorale della sanità.
 
Si tratta del censimento di oltre 14.000 servizi sanitari e socio-assistenziali distribuiti su tutto il territorio nazionale (di cui l’11% vede come promotore le Caritas diocesane). Il progetto è nato dall’esigenza di avviare una ricognizione ampia e profonda sul ruolo che le istituzioni ecclesiali socio-sanitarie operanti nel nostro Paese possono ricoprire nel promuovere una rete prossima ai bisogni delle persone. Famiglie, anziani, bambini, malati, senza fissa dimora, immigrati. Le vecchie e nuove povertà ricevono ogni giorno da 420.000 persone, di cui i 2/3 volontari, risposte concrete ai bisogni emergenti.
 
Nel testo non viene mai citato l’8xmille, ma ricordiamo, a tal proposito, che dal 2001 la C.E.I. ha chiesto a Caritas Italiana - in virtù della sua ampia operatività territoriale a servizio delle Chiese locali e delle Caritas diocesane - di essere referente per la promozione e la cura delle opere, progetti e servizi caritativi delle Chiese locali. Richiesta ribadita dal Consiglio Permanente della C.E.I. del settembre 2006, che nelle cinque prioritarie prospettive di lavoro per Caritas Italiana e per le Caritas diocesane ha inserito anche l'impegno a “curare il rinnovamento della progettazione sociale delle Chiese locali”.
 
Negli ultimi due anni (2009-2010) Caritas Italiana ha accompagnato le Caritas diocesane alla presentazione di 195 progetti diocesani relativi ai vari ambiti di bisogno da parte di 114 Caritas diocesane. Dal punto di vista delle risorse, oltre 11.300.000 euro dell’8xmille sono stati richiesti alla C.E.I. per queste progettualità, che vedono una partecipazione economica diretta delle diocesi interessate per oltre 9.500.000 euro. Destinatari di questi interventi sono stati prevalentemente famiglie in difficoltà, minori, immigrati, detenuti ed ex detenuti, anziani, vittime di violenza e tratta, malati terminali, senza dimora, richiedenti asilo. Specifiche attenzioni poi sono state sviluppate trasversalmente per la prevenzione e il sostegno alle dipendenze (da sostanze, farmaci, ecc.), per i problemi di occupazione, per l'usura, l'indebitamento, le problematiche abitative…
 
Nel 2008 l'impegno si è invece focalizzato sulla costruzione di progetti promossi dalle Caritas diocesane che non avevano progettato negli ultimi anni. Tutto ciò si è realizzato attraverso una formazione specifica e un accompagnamento ad hoc. Alla fine sono stati avviati dalla C.E.I. 10 progetti relativi a 10 diocesi di 6 regioni ecclesiastiche (Campania, Marche, Piemonte/Valle d’Aosta, Puglia, Toscana, Umbria).
Parallelamente, Caritas Italiana ha continuato il lavoro di accompagnamento e verifica degli oltre 600 progetti avviati negli anni precedenti (2002-2007) da 160 Caritas diocesane per un costo complessivo di 93.385.895 euro.
Responsabile: Matteo Calabresi
Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino
Servizio promozione della C.E.I.
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