Questo non è un film: liberarsi col paradosso, nell'era del senso liofilizzatoA Napoli, lo scorso 30 marzo, Mons. Domenico Pompili sottosegretario della C.E.I. e direttore dell’Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali, ha tenuto una relazione a commento del docufilm Questo non è un film. Ne abbiamo parlato ampiamente nei numeri precedenti, ma vogliamo ricordare che il docufilm è nato con l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle Offerte per il sostentamento del clero e di avvicinare un pubblico giovane al mondo e all’operato dei sacerdoti e della Chiesa cattolica. Il format ha avuto un successo inaspettato ma anche meritato. Infatti questo "non film", ha scritto Mons. Pompili, “ci dice che c'è un legame profondo e inseparabile tra linguaggio e realtà, e tra mezzi e fini; e che il fine è sempre l'umanità dell'essere umano”, sottolinea Mons. Pompili. “E ci dice anche che dietro il ‘film’ della chiesa, e dietro i tanti racconti più o meno credibili e fondati che ogni giorno i media ci recapitano, c'è una realtà pulsante, fatta di sofferenze e gioie, di vita vissuta, di esseri umani ciascuno dei quali non è semplicemente un caso, o una ‘storia vera’, ma, in virtù dell'incarnazione, una storia ‘sacra’ ". La campagna di comunicazione si è sviluppata solo sul web in 2 riprese, nel dicembre scorso e a cavallo di marzo e aprile 2012. I risultati relativi agli ultimi due mesi indicano come sia stata una campagna di successo. Infatti su Facebook ha ottenuto 35.795 clic rispetto i 17.500 stimati e su Youtube 47.363 visualizzazioni rispetto alle 16.000 stimati. |
Responsabile: Matteo Calabresi
Coordinamento redazionale: Maria Grazia Bambino
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