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Il 50° anniversario di Marcinelle (A. Seghetto)

Fondazione Migrantes

stina». Quasi nessuno era al corrente e veniva celebrata nella chiesa parrocchiale, lì vicino, dove si erano svolti i solenni funerali dei morti nella tragedia. Quest’anno invece la celebrazione era nel programma e celebrata sulla spianata davanti a una folla immensa e raccolta; è stata presieduta dal Nunzio Apostolico Mons. Karl-Josef Rauber.


La partecipazione è stata un vero avvenimento. Anche nel passato la partecipazione è stata importante, ma questo 50° anniversario ha richiamato una presenza che, sembra, neppure gli organizzatori avessero previsto. Non occorre sottolineare che, nonostante tutto, gli italiani erano la stragrande maggioranza. Basti ricordare che alcuni erano venuti direttamente dall’Italia con delle corriere. E il caso di quelli venuti da Belluno, Bergamo e altri, venuti per la circostanza del 50° anniversario.


Oltre alla parte religiosa, la parte civile si è svolta come al solito, ma anche con maggior solennità. Al monumento dei caduti del Bois du Cazier nel cimitero di Marcinelle furono deposti delle corone di fiori, come anche davanti alla lapide degli italiani morti in Belgio nello stesso cimitero di Marcinelle. Corone di fiori furono poi deposte anche ai piedi della stele di marmo di Carrara con scolpiti i nomi di tutti i morti e nella grafia del paese di origine. Parecchi dei presenti si sono anche spostati al centro di Marcinelle, con autobus messi a disposizione gratuitamente dal Comune di Charleroi, dove un monumento ricorda questo triste avvenimento.


 


 


1 A. Seghetto, Accordo minatori-carbone tra Belgio e Italia, in Dossier Europa Emigrazione, Roma, N. 1 - Marzo 1994, p. 19-21


2 A. Seghetto, Sopravvissuti per raccontare, Centro Studi Emigrazione, Roma 1993, p. 71