(2 luglio 2015) - Da grande farò il pescatore, sarò un pescatore migranti. È questa la straordinaria testimonianza di solidarietà che proviene da una classe di studenti del Palermitano. Il messaggio è contenuto nel video che ha vinto il concorso bandito dal Ministero dellIstruzione e dallUfficio scolastico regionale, nellambito del Festival del lavoro, evento organizzato a Palermo sul tema Il lavoro e la Costituzione italiana. Il contributo filmato è stato realizzato dai ragazzi della scuola media di Porticello, dellistituto comprensivo Karol Wojtyla di Santa Flavia. Porticello è un paese di pescatori, una categoria di lavoratori particolarmente in difficoltà a causa delle quote tonno, oltreché per il caro gasolio. La crisi economica ha spinto molti pescatori a trasferirsi in Tunisia, facendo il percorso inverso rispetto a chi, dalla riva sud del Mediterraneo, arriva in Italia in cerca di lavoro.
Lopera vincitrice del concorso prende spunto dalla tradizione locale, fatta di barche e di reti, per coniugare il lavoro in chiave solidaristica. Per questi giovani, il lavoro non è solo una fonte di guadagno, ma anche uno strumento per farsi prossimo a chi è in difficoltà, a chi rischia la propria una vita inseguendo un futuro di pace e di prosperità. Un sogno non troppo diverso, evidentemente, da chi è nato in Italia e qui aspira a mettere a frutto i propri talenti, con unoccupazione che possa offrire dignità e gratificazione.
A volte penso che vorrei fare anche il pescatore di uomini, per prendere con la mia rete i migranti ed evitare che anneghino in fondo al mare recita una dei messaggi del video. Non mancano, nellopera, i riferimenti allalto tasso di disoccupazione che affligge gli abitanti del paese, a prescindere dal titolo di studio posseduto. Ecco, allora, che lunica strada soluzione sembra quella dellemigrazione, magari alla volta dellAmerica, ripercorrendo la strada dei propri avi.
Per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il video confezionato dagli studenti di Porticello è particolarmente importante perché accanto al diritto costituzionale al lavoro, pone il riconoscimento di altri diritti, come quello alla mobilità per ragioni di lavoro. Orlando, dunque, ha allegato il video alla Carta di Palermo, documento approvato dalla Giunta comunale di Palermo, che punta ad affermare il diritto alla mobilità come diritto della persona umana, partendo dallabolizione del permesso di soggiorno.
(Luca Insalaco - Palermo)