(23 gennaio 2013) - Questo libro, inserito nella collana dei quaderni della Fondazione Migrantes, è nato dallamore verso il popolo rom e sinto con il quale da oltre quaranta anni lautrice condivide la sua vita. Questo lavoro, iniziato nel 2005, è stato svolto in collaborazione con la mia assistente Francesca Sardi, senza la quale questo libro non avrebbe mai visto la luce. Sono stati anni faticosi di ricerche, visite, consultazione di documenti, incontri con i direttori dei musei e, soprattutto, con le persone che erano state internate. Il progetto ha previsto sia le visite ai lager fondati dai nazisti durante lultima guerra mondiale, sia le foreste in cui venivano trucidati: è stato un pellegrinaggio nel dolore del passato dove milioni di uomini, donne e bambini soffrirono a causa della deportazione, la fame, il lavoro inumano cui erano sottoposti, mentre altri ve- nivano assassinati nelle camere a gas. Il filo rosso che collega ogni capitolo del libro è stato quello di dar voce a chi di loro ha vissuto il dramma della deportazione e della morte. Ci auguriamo che questo passato non ritorni mai più.