Articolo di Elena Prazzi, Coordinatrice Riserva Naturale Orientata Isola di Lampedusa
(12 luglio 2012) - Lampedusa è un piccolo fazzoletto sulla distesa del Mar Mediterraneo dove la natura non smette mai di sorprendere. Poche notti fa la tartaruga marina Caretta caretta è tornata a deporre le uova sulla spiaggia dei Conigli. Non è semplice descrivere le sensazioni e le emozioni provate di fronte a un tale avvenimento. Le tartarughe, solitarie e abituate a trascorrere la loro vita in alto mare, mantengono un profondo e stretto legame con la terraferma, perché è proprio ad essa che affidano il destino dei loro piccoli. La sabbia della spiaggia dei Conigli, come una madre, anche questa volta ha protetto e custodito le uova di questi antichi rettili. Legambiente, in qualità di Ente Gestore della Riserva Naturale Isola di Lampedusa, da anni è impegnata per salvaguardare il sito di nidificazione della tartaruga marina, specie protetta perché a rischio estinzione. Ė necessario tutelare i nidi e assicurarsi che la tartaruga, in procinto di deporre, trovi le condizioni ideali di quiete e naturalità. La presenza di luci o rumori, altrimenti, potrebbe indurre la femmina a rinunciare a nidificare: anche per questo la spiaggia dei Conigli viene presidiata ogni notte durante tutto il periodo di riproduzione, da giugno fino ad agosto inoltrato, e successivamente fino alla fine di ottobre. Limpegno e gli sforzi degli operatori di Legambiente, che con amore danno assistenza agli animali e ne preservano lhabitat, vengono largamente ripagati nel momento in cui si assiste allevento della deposizione: la tartaruga che a fatica riesce a muoversi sulla sabbia, lo sforzo che compie per scavare la buca del nido, il respiro profondo mentre depone le uova, sono momenti che regalano emozioni indimenticabili. La fatica che lanimale affronta si avverte in ogni suo movimento, ma la missione per la sopravvivenza della specie verrà portata a termine. Lenergia del sole farà il resto: dopo la deposizione, infatti, le uova rimangono sotto la sabbia per circa due mesi e il calore permetterà lo sviluppo degli embrioni. Appena pronte, le piccole tartarughe romperanno il guscio per sorridere al mondo e poi, guidate dal loro istinto, via verso il mare, la loro vera casa. La possibilità di assistere ad un evento del genere ci rende consapevoli di quanto la natura sia in grado di stupire. Il personale della Riserva Naturale, con il prezioso aiuto dei volontari di Legambiente, ogni anno si impegna per fare in modo che questi piccoli miracoli continuino ad accadere. Per far ciò è però necessario che tutti comprendano che ciascuno ha il compito di tutelare la natura. Se oggi la spiaggia dei Conigli può considerarsi un modello di gestione è anche grazie alla collaborazione di tutti coloro che visitano il sito, lo rispettano e contribuiscono alla sua salvaguardia. (Elena Prazzi, Coordinatrice Riserva Naturale Orientata Isola di Lampedusa) (Foto articolo)