(11 aprile 2011) - Continuano gli sbarchi a Lampedusa e se ne prevedono altri nelle prossime ore. Due barconi carichi di migranti sono in arrivo nellisola.
Di ieri sera invece lapprodo di una vecchia nave, con a bordo circa 500 migranti, che saranno tutti trasferiti in giornata. In 200 hanno lasciato oggi lisola a bordo di una nave militare, per altri 200 è previsto un ponte aereo. Il Viminale ha intanto fatto sapere che nel corso di questa settimana sono stati rimpatriati, con diversi voli aerei, 51 clandestini, soprattutto tunisini, marocchini e nigeriani. A Lampedusa si aspetta larrivo del premier Berlusconi. Mentre continua il braccio di ferro con lEuropa. Francesca Sabatinelli.
Tra Italia ed Europa la frattura si chiama immigrazione. Oggi allunisono critiche sono arrivate dal premier Berlusconi, dal presidente del Senato Schifani, dal ministro dellInterno Maroni, il più tagliente: L‘Europa si fa vanto di grandi principi, ma quando deve dimostrare che cè solidarietà questo non avviene‘‘, ha detto alla protezione civile di Bergamo. Per Schifani la chiusura delle frontiere indica lassenza di fratellanza europea, più morbido il premier per il quale gli altri Paesi europei devono condividere con gli italiani laccoglienza degli immigrati. Su di tutte si è levata nuovamente la voce del Capo dello Stato. Napolitano, che ieri sera aveva sollecitato scelte più coese, oggi è tornato a chiedere che lEuropa parli con una voce, che accolga dignitosamente gli immigrati, ma soprattutto un chiarimento su Schengen. Al governo italiano perņ arrivano le accuse delle opposizioni e il duro giudizio del leader dellUDC Casini che parla di governo italiano assente e confuso sul tema di immigrazione. Ieri sera sulla gazzetta ufficiale sono state pubblicate le condizioni per le quali lItalia concederà ai migranti un permesso di soggiorno temporaneo. Il provvedimento riguarderà solo i nordafricani, escluderà quindi chiunque altro arriverà da Paesi diversi. Gli interessati dovranno essere giunti fra il primo gennaio e la mezzanotte del 5 aprile e chiedere il permesso entro il 16 aprile. Per gli arrivi successivi al 5 si prevede il respingimento o lespulsione. Il documento consentirà agli interessati la libera circolazione nei Paesi dellUnione. Ciņ che rifiutano fortemente Francia e Germania. E se Parigi con laccordo siglato ieri sera tra i ministri Maroni e Gueant ha ammorbidito la sua posizione, così non è per Berlino che si è schierata contro i permessi temporanei decisi dallItalia e che ha deciso di rafforzare i controlli alla frontiera con lAustria. A Ventimiglia intanto gli immigrati anche oggi si sono messi in fila al commissariato per le richieste di permesso di soggiorno temporaneo che permetterà loro di andare in Francia. Mentre dallaltra parte del confine, a pochi chilometri, a Mentone si manifesta contro i respingimenti e contro la dura politica del governo di Sarkozy e per ricordare ciņ che la Cei aveva dichiarato solo poco più di una settimana fa e che oggi ha ripetuto anche mons. Nosiglia, arcivescovo di Torino: Di fronte allimmigrazione è indispensabile lappoggio di altri Paesi che finora sono rimasti un po sordi". E‘ in gioco, ha detto mons. Nosiglia, la stessa sopravvivenza della Comunità Europea.
Come detto quindi è entrato oggi in vigore il permesso di soggiorno temporaneo valido sei mesi. A Torino lo hanno già richiesto in ottanta, sbarcati a Lampedusa tra il primo gennaio e il 5 aprile. Secondo le autorità italiane potranno viaggiare allinterno dei paesi Schengen, ma per Germania e Francia, i permessi sono contrari al trattato sulla libera circolazione nellUe. Francesca Sabatinelli ha intervistato mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes della Cei.