Disponibilità e collaborazione per l‘accoglienza dei profughi
(7 aprile 2011) - I vescovi delle Marche hanno espresso - durante la riunione della sessione primaverile della Conferenza Episcopale Marchigiana - attenzione per il fenomeno migratorio che sta interessando il territorio italiano a seguito dei conflitti in corso in alcuni Paesi del Nord Africa. I presuli hanno voluto ribadire la disponibilità a collaborare per laccoglienza dei profughi con le istituzioni della Regione Marche secondo le disponibilità e con modalità ben definite. I vescovi della Sicilia: Al centro l‘uomo Davanti al dramma degli sfollati, dei profughi e dei richiedenti asilo, i Vescovi riaffermano il valore imprescindibile della persona umana, limpegno della Chiesa ad educare ad una cultura dellaccoglienza e ribadiscono la propria disponibilità a collaborare con gli Organismi responsabili ad alleviare i disagi degli immigrati attraverso soprattutto le Caritas diocesane, che sono pronte a mettere a disposizione le proprie risorse umane e materiali. I Vescovi siciliani chiedono con forza che tutte le Regioni italiane si facciano carico con generosità di questa emergenza e che le Chiese europee intervengano perché tutti i Paesi del continente siano presenti in modo concreto, immediato e congruo. Politiche di cooperazione Essi ribadiscono la necessità che lEuropa si faccia carico di queste emergenze e non chiuda le porte al grido dei popoli in difficoltà, ma si impegni a realizzare concretamente autentiche politiche di cooperazione che potranno assicurare a tutti sviluppo e pace duratura. Al Governo e alle Istituzioni politiche dItalia chiedono, secondo le indicazioni della Caritas e della Fondazione Migrantes, di applicare le misure di protezione temporanea a tutti coloro che sono sbarcati in questi mesi e di promuovere modalità di inserimento lavorativo più flessibili che consentano unaccoglienza che vada al di là della prima risposta. Accoglienza lampedusana I Vescovi, dopo aver ascoltato la relazione dellArcivescovo di Agrigento, mons. Francesco Montenegro, esprimono sincera e cordiale ammirazione per la testimonianza di grande generosità e il senso di accoglienza che da sempre contraddistingue la comunità lampedusana che, in una situazione difficile, ha continuato ad aprire le porte agli immigrati richiedenti aiuto. I pastori delle Chiese di Sicilia chiedono altresì che il Governo italiano tenga conto dei sacrifici compiuti da questa popolazione e mantenga le promesse fatte. I Vescovi, rilanciando gli orientamenti della Settimana Sociale dei cattolici, chiedono la rivisitazione della disciplina sulla cittadinanza, della normativa sulla ricomposizione familiare e una riforma generale della legge sullimmigrazione. Ricordano altresì che il fenomeno migratorio è ormai stabile e strutturale, e pertanto richiedono da parte dello Stato e della Chiesa una costante e rinnovata attenzione che non può fermarsi alla gestione dellemergenza attuale.