Approvato dal Parlamento Europeo relazione emergenza migrazione nordafrica
(5 aprile 2011) - Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza per alzata di mano la relazione presentata dalleurodeputato Fiorello Provera (Lega Nord) sullemergenza migratoria dal nordafrica che ha colpito Lampedusa. (La Stampa.it)
La relazione raccomanda ai governi dei 27 di assistere lItalia e chiede alla Commissaria Malmstrom di attivare il meccanismo di solidarietà previsto nei trattati, inclusa la direttiva 55 sulla protezione temporanea dei rifugiati che provengono da zone di guerra. Oggi è intanto ripresa londata di sbarchi a Lampedusa (Agrigento) dove dalle 20 di ieri sera e fino a stamani sono 917 i migranti approdati e ospitati nel Cspa e nella ex base militare Loran. Il numero complessivo degli extracomunitari presenti nellisola è di circa 1.500. Sette gli sbarchi che si sono susseguiti in 12 ore: ieri sera sul primo barcone ne sono arrivati 99; 67 e 52 nei due episodi successivi. Stamane alle 5, nel primo arrivo della giornata, sono giunti 400 profughi (tra cui 37 donne e 8 bambini) provenienti dalla Libia. Stessa provenienza per unaltra barca, che ha portato a Lampedusa 34 persone, tra le quali 2 donne. Infine, due «carrette» sono arrivate dalla Tunisia, con 77 e 188 extracomunitari. Intanto sono arrivati ieri sera, intorno alle 22,30, i primi 300 migranti portati in Toscana da Lampedusa, a bordo della nave "La Superba". La loro gioia quando, del porto di Livorno, sono stati prelevati in pullman, e‘ stata incontenibile. Tra canti e cori, bandiere tunisine e gesti di esultanza dai finestrini, i 300 hanno posto fine ad un viaggio estenuante. Maroni: oggi accordo con Tunisi Il ministro dell‘Interno Maroni, in Tunisia per lincontro con il suo omologo Habib Essid, per il piano anti-sbarchi ha illustrato i progressi sull‘intesa: «Siamo qui per lavorare e chiudere laccordo. Speriamo di fare una buona cosa. Ieri non cè stato uno stop - rimarca il titolare del Viminale - abbiamo continuato a lavorare nel pomeriggio di ieri e continuiamo a farlo oggi».