SNEC - Un libro al mese
E in questa tale società che tende a isolarsi, il cui emblema è il telefonino, l‘uso e l‘abuso di messaggi twitter, dove persino nei treni non ci sono più gli scompartimenti in cui le persone si guardavo tra loro e parlavano, quali caratteristiche dovrebbe avere la chiesa‘

Anzitutto dovrebbe essere un luogo dove ci si può ritrovare: il fatto stesso che il telefonino in chiesa vada spento è di aiuto. Per la Chiesa il problema è attuare fino in fondo le richieste poste dal Vaticano II. Al riguardo un problema non indifferente mi sembra la burocratizzazione del rito, la sua ripetitività stanca e vuota di colore e di calore; questo non fa che generare distanza tra presbiteri e fedeli. Mentre una vivace dialettica tra presbiteri e fedeli, nella partecipazione attiva, permetterebbe di ritrovare la gioia dello stare assieme.
Ecco dunque che il compito dell‘architetto, nel concepire la chiesa ai nostri giorni (siano progetti nuovi o risistemazioni di chiese esistenti) dovrebbe consistere anzitutto nell‘organizzare uno spazio che consenta alle persone di stare tu per tu, tra loro e con chi presiede alla celebrazione.
 


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