Liturgia delle ore - Anno A (2016-2017)
Ora terza




V. O Dio, vieni a salvarmi

R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO
L'ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.
Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest'ora discese
sulla Chiesa nascente.
Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.
Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen.


1 ant. L’abbiamo visto disprezzato:
          uomo dei dolori, che conosce il soffrire.

 


SALMO 21
Esaudimento del giusto, provato dalla sofferenza
Gesù gridò a gran voce: Dio mio, perché mi hai
abbandonato?
(Mt 27, 46).

I    (2-12)
«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? †
   Tu sei lontano dalla mia salvezza»: *
   sono le parole del mio lamento.
Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, *
   grido di notte e non trovo riposo.
Eppure tu abiti la santa dimora, *
   tu, lode di Israele.
In te hanno sperato i nostri padri, *
   hanno sperato e tu li hai liberati;
a te gridarono e furono salvati, *
   sperando in te non rimasero delusi.
Ma io sono verme, non uomo, *
   infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.
Mi scherniscono quelli che mi vedono, *
   storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si è affidato al Signore, lui lo scampi; *
   lo liberi, se è suo amico».
Sei tu che mi hai tratto dal grembo, *
   mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
Al mio nascere tu mi hai raccolto, *
   dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
Da me non stare lontano, †
   poiché l’angoscia è vicina *
   e nessuno mi aiuta.


1 ant. L’abbiamo visto disprezzato:
          uomo dei dolori, che conosce il soffrire.


2 ant. Si dividono le mie vesti,
          la mia tunica tirano a sorte.
 

II    (13-23)
Mi circondano tori numerosi, *
   mi assediano tori di Basan.
Spalancano contro di me la loro bocca *
   come leone che sbrana e ruggisce.
Come acqua sono versato, *
   sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera, *
   si fonde in mezzo alle mie viscere.
È arido come un coccio il mio palato, †
   la mia lingua si è incollata alla gola, *
   su polvere di morte mi hai deposto.
Un branco di cani mi circonda, *
   mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi, *
   posso contare tutte le mie ossa.
Essi mi guardano, mi osservano: †
   si dividono le mie vesti, *
   sul mio vestito gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano, *
   mia forza, accorri in mio aiuto.
Scampami dalla spada, *
   dalle unghie del cane la mia vita.
Salvami dalla bocca del leone *
   e dalle corna dei bufali.
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, *
   ti loderò in mezzo all’assemblea.


2 ant. Si dividono le mie vesti,
          la mia tunica tirano a sorte.
 


3 ant. I popoli di tutta la terra
          si prostreranno davanti a lui.

III    (24-32)
Lodate il Signore, voi che lo temete, †
    gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, *
    lo tema tutta la stirpe di Israele;
perché egli non ha disprezzato né sdegnato *
    l’afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto, *
    ma, al suo grido d’aiuto, lo ha esaudito.
Sei tu la mia lode nella grande assemblea, *
    scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati, †
    loderanno il Signore quanti lo cercano: *
    «Viva il loro cuore per sempre».
Ricorderanno e torneranno al Signore *
    tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui *
    tutte le famiglie dei popoli.
Poiché il regno è del Signore, *
    egli domina su tutte le nazioni.
A lui solo si prostreranno
      quanti dormono sotto terra, *
    davanti a lui si curveranno
      quanti discendono nella polvere.
E io vivrò per lui, *
    lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene; *
    annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno: *
    «Ecco l’opera del Signore!».


3 ant. I popoli di tutta la terra
          si prostreranno davanti a lui.

LETTURA BREVE                                            
Rm 1, 16b-17
   Il vangelo è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante la fede (Ab 2, 4).


V. In Dio gioisce il nostro cuore,

R. confidiamo nel suo santo nome.

ORAZIONE
   Signore Gesù Cristo, che all’ora terza fosti condotto al supplizio della croce per la redenzione del mondo, nella tua bontà perdona le nostre colpe passate e preservaci da quelle future. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

       Benediciamo il Signore.

       R. Rendiamo grazie a Dio.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 28-OTT-17
 

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