Questi è il figlio mio, l’amato: ascoltatelo - Ufficio liturgico nazionale
28 maggio
Ascensione del Signore
 

- Questa solennità venga celebrata con vero slancio festivo per il mistero della glorificazione del Figlio e della nostra umanità innalzata con lui “alla destra del Padre” (cfr. inno Gloria in excelsis Deo e orazione colletta). A questo proposito, per sottolineare l’hodie della solennità si presti attenzione, ricorrendo anche al canto, alla proclamazione del prefazio (dell’Ascensione del Signore I o II, Messale Romano pp. 332-333), all’embolismo proprio nella preghiera eucaristica e alla formula solenne della benedizione finale (p. 434).
 
- Anche il canto del Vangelo, insieme con i segni di venerazione che ne accompagnano la proclamazione, giova a rimarcare la peculiarità dell’evento celebrato, «a condizione però che il canto non soffochi le parole, ma le ponga nel dovuto risalto» (Ordinamento delle letture della Messa, 14).
 
- A causa della concomitanza in Italia con la domenica, questa grande solennità rischia di smarrirsi nella serie di domeniche pasquali e di perdere la sua specificità. Sarà cura di colui che presiede e dei vari ministri e collaboratori sottolinearne la tipicità nella scelta oculata dei canti, della musica, dello spazio celebrativo, delle vesti e di una certa solennità che deve contraddistinguere la celebrazione.
 
- La giornata mondiale per le comunicazioni sociali che coincide in Italia con questa solennità non offuschi in alcun modo il mistero dell’Ascensione del Signore. Il tema annuale della giornata sia raccolto in un’intenzione della preghiera universale.
 
- Nei giorni tra la solennità dell’Ascensione e la domenica di Pentecoste, ad immagine di Maria e gli apostoli, «perseveranti e concordi nella preghiera» (At 1,14) si invochi lo Spirito Santo nella celebrazione quotidiana dei Vespri, il cui inno proprio è l’antico Veni creator Spiritus. Se non è possibile celebrare comunitariamente i Vespri, si esegua lo stesso inno nella celebrazione eucaristica feriale (cfr. Direttorio su pietà popolare e liturgia, 155).
 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 03-APR-17
 

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