Questi è il figlio mio, l’amato: ascoltatelo - Ufficio liturgico nazionale | |||
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R. Quanto sono amabili le tue dimore, Dio dell‘universo. L‘anima mia brama e sospira il tempio del Signore. * Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente. V. Questa è la santa dimora dell‘Altissimo. Dio abita in lei, non potrà vacillare. R. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente. (Ufficio delle letture, Responsorio, Venerdì III settimana di Quaresima) La IV domenica di Quaresima (Laetare) costituisce una pausa nel cammino quaresimale. La Pasqua è ormai vicina e la Chiesa è invitata a cantare: Rallegrati, Gerusalemme […] esultate e gioite, voi che eravate nella tristezza (Antifona dIngresso). I linguaggi della celebrazione esprimono la gioia per la vicinanza della Pasqua: è permesso utilizzare gli strumenti musicali, ornare laltare con i fiori, le vesti sono di colore rosaceo (cfr. Paschalis sollemnitatis, 25)[1]. Nella liturgia odierna, centrale è il tema della luce; si suggerisce di illuminare maggiormente laula chiesa rispetto alle domeniche precedenti. In questa domenica si può celebrare il secondo scrutinio preparatorio al Battesimo degli adulti. È possibile utilizzare le orazioni rituali e il ricordo proprio nella Preghiera eucaristica (MR, pp. 709-711). Celebrazione eucaristica Monizione dinizio In questa quarta Domenica di Quaresima la liturgia ci invita a gioire per la salvezza ormai prossima. Rallegrati, Gerusalemme, canta lAntifona dingresso. Il colore rosaceo, laltare ornato con i fiori, il suono degli strumenti musicali, indicano che la Pasqua è vicina. Accogliamo il sacerdote con il canto. Atto penitenziale Per latto penitenziale si suggerisce ladozione della terza formula proposta dal Messale Romano, Tempo di Quaresima, n. 2 (MR, p. 299). Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore. Signore, che nellacqua e nello Spirito ci hai rigenerato a tua immagine, abbi pietà di noi. R. Signore, pietà. Cristo, che mandi il tuo Spirito a creare in noi un cuore nuovo, abbi pietà di noi. R. Signore, pietà. Signore, che ci fai partecipi del tuo corpo e del tuo sangue, abbi pietà di noi. R. Signore, pietà. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen. Colletta Se lo si ritiene opportuno, per il bene spirituale dellassemblea, è possibile utilizzare la colletta alternativa ispirata al Vangelo della IV Domenica di Quaresima anno A (Gv 9,1-41). O Dio, Padre della luce, tu vedi le profondità del nostro cuore: non permettere che ci domini il potere delle tenebre, ma apri i nostri occhi con la grazia del tuo Spirito, perché vediamo colui che hai mandato a illuminare il mondo, e crediamo in lui solo, Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nellunità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. (MR, p. 971) Professione di fede Come proposto, è bene utilizzare il simbolo detto degli Apostoli (MR, p. 306)[2]. Esso richiama la professione di fede fatta nella celebrazione del Battesimo e si inserisce opportunamente nel Tempo di Quaresima e di Pasqua, nel contesto catecumenale e mistagogico delliniziazione cristiana (Cei, Messale Romano. Precisazioni, 2). Preghiera universale Ecco i giorni favorevoli in cui il Signore si fa trovare da quanti sono disposti ad accoglierlo senza riserve, i giorni in cui egli moltiplica i suoi interventi di luce e salvezza. Preghiamo insieme e diciamo: Signore della misericordia, ascoltaci. Seguono le intenzioni di preghiera. Padre buono e fedele, che tutto governi con sapienza e amore, accogli lumile preghiera dei tuoi figli e concedi loro di percorrere, sotto la guida del tuo Spirito, la strada che li riporta a te, pregustando la gioia della Pasqua. Per Cristo nostro Signore. Presentazione dei doni Se nelle domeniche precedenti i riti della presentazione dei doni si sono svolti in silenzio, in questa domenica è bene accompagnare la processione offertoriale con un canto. È opportuno presentare i frutti del digiuno quaresimale a favore dei più bisognosi della comunità. Il canto alloffertorio (Cfr. n. 37, b) accompagna la processione con la quale si portano i doni; esso si protrae almeno fino a quando i doni sono stati deposti sullaltare. Le norme che regolano questo canto sono le stesse previste per il canto dingresso (Cfr. n. 48). È sempre possibile accompagnare con il canto i riti offertoriali, anche se non si svolge la processione con i doni (OGMR, 74). Benedizione finale Tra gli avvisi sobriamente offerti dopo la preghiera Post communio, si potrebbe rinnovare linvito a celebrare il sacramento della Riconciliazione. Per la Benedizione finale, si suggerisce di adottare la Preghiera di benedizione sul popolo n. 7 (MR, p. 450), per la richiesta di far brillare la luce del volto divino. Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito. O Signore, fa risplendere la luce del tuo volto sopra la tua famiglia, perché aderisca di cuore alla tua legge e possa attuare tutto il bene che le ispiri. Per Cristo nostro Signore. Amen. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen. [1] «La differenza dei colori nelle vesti sacre ha lo scopo di esprimere, anche con i mezzi esterni, la caratteristica particolare dei misteri della fede che vengono celebrati e il senso della vita cristiana in cammino lungo il corso dellanno liturgico»: OGMR, 345. [2] Così suggerisce la rubrica: Ad utilità dei fedeli, in luogo del simbolo niceno-costantinopolitano, la professione di fede si può fare, specialmente nel Tempo di Quaresima e nel Tempo di Pasqua, con il seguente simbolo detto «degli Apostoli», MR 306. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 13-FEB-17
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