Liturgia delle ore - Archivio
Mercoledì della quarta settimana di Avvento

O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

INNO

    Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa‘ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com‘era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen

oppure

L‘ora nona ci chiama
alla lode di Dio:
adoriamo cantando
l‘uno e trino Signore.

San Pietro che in quest‘ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
 
Ant.Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
È turbato il mio spirito.
Io sarò la madre del Re,
rimanendo intatta nella mia verginità.
 
SALMO 118, 145-152 XIX (Cof)

T‘invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; *
    custodirò i tuoi precetti.
Io ti chiamo, salvami, *
    e seguirò i tuoi insegnamenti.

Precedo l‘aurora e grido aiuto, *
    spero sulla tua parola.
I miei occhi prevengono le veglie della notte *
    per meditare sulle tue promesse.

Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; *
    Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
A tradimento mi assediano i miei persecutori, *
    sono lontani dalla tua legge.

Ma tu, Signore, sei vicino, *
    tutti i tuoi precetti sono veri.
Da tempo conosco le tue testimonianze *
    che hai stabilite per sempre.

SALMO 93 Dio rende giustizia ai santi
Gli iniqui non erediteranno il regno di Dio … Il Signore è vindice di tutte queste cose … non ci ha chiamati all‘impurità, ma alla santificazione (cfr. 1 Cor 6, 9; 1 Ts 4, 6-7).
I (1-11)

Dio che fai giustizia, o Signore, *
    Dio che fai giustizia: mostrati!
Alzati, giudice della terra, *
    rendi la ricompensa ai superbi.

Fino a quando gli empi, Signore, *
    fino a quando gli empi trionferanno?
Sparleranno, diranno insolenze, *
    si vanteranno tutti i malfattori?

Calpestano il tuo popolo, *
    opprimono la tua eredità, Signore.
Uccidono la vedova e il forestiero, *
    danno la morte agli orfani.

Dicono: «Il Signore non vede, *
    il Dio di Giacobbe non se ne cura».

Comprendete, insensati tra il popolo, *
    stolti, quando diventerete saggi?
Chi ha formato l‘orecchio, forse non sente? *
    Chi ha plasmato l‘occhio, forse non guarda?

Chi regge i popoli forse non castiga, *
    lui che insegna all‘uomo il sapere?
Il Signore conosce i pensieri dell‘uomo: *
    non sono che un soffio.

II (12-23)

Beato l‘uomo che tu istruisci, Signore, *
    e che ammaestri nella tua legge,
per dargli riposo nei giorni di sventura, *
    finché all‘empio sia scavata la fossa.

Perché il Signore non respinge il suo popolo, *
    la sua eredità non la può abbandonare,
ma il giudizio si volgerà a giustizia, *
    la seguiranno tutti i retti di cuore.

Chi sorgerà per me contro i malvagi? *
    Chi starà con me contro i malfattori?
Se il Signore non fosse il mio aiuto, *
    in breve io abiterei nel regno del silenzio.

Quando dicevo: «Il mio piede vacilla», *
    la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto.
Quand‘ero oppresso dall‘angoscia, *
    il tuo conforto mi ha consolato.

Può essere tuo alleato un tribunale iniquo, *
    che fa angherie contro la legge?

Si avventano contro la vita del giusto, *
    e condannano il sangue innocente.

Ma il Signore è la mia difesa, *
    roccia del mio rifugio è il mio Dio;

egli ritorcerà contro di essi la loro malizia, †
    per la loro perfidia li farà perire, *
    li farà perire il Signore, nostro Dio.

Ant.Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
È turbato il mio spirito.
Io sarò la madre del Re,
rimanendo intatta nella mia verginità.
 
LETTURA BREVE          Bar 3,5-6a
    
    Non ricordare l‘iniquità dei nostri padri, ma ricordati ora della tua potenza e del tuo nome, poiché tu sei il Signore nostro Dio.

V. Vieni, Signore, non tardare:
R. libera dal peccato il tuo popolo.

ORAZIONE

    O Dio onnipotente ed eterno, è ormai davanti a noi il Natale del tuo Figlio: ci soccorra nella nostra indegnità il Verbo che si è fatto uomo nel seno della Vergine Maria e si è degnato di abitare fra noi. Egli è Dio e vive e regna con te, nell‘unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 07-DIC-09
 

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