SUSSIDIO AVVENTO 2016 - Ufficio liturgico nazionale | |||
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Ricordo del matrimonio Dopo l‘omelia, il sacerdote celebrante invita i coniugi raccogliersi in preghiera silenziosa e a rinnovare dinanzi a Dio l‘impegno di vivere santamente il loro Matrimonio. Lo può fare con queste parole o altre simili: Ricorrendo la festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, siete venuti nella casa del Signore per ringraziarlo per i doni di grazia ricevuti e rinnovare gli impegni solennemente sanciti davanti all‘altare nel giorno del vostro matrimonio. Perché la divina grazia vi confermi nel santo proposito, rivolgete a Dio il vostro ringraziamento e la vostra supplica. I coniugi rinnovano in silenzio il loro proposito. [Se poi, secondo l‘opportunità, i coniugi desiderano rinnovare pubblicamente il loro proposito, lo possono fare nel modo seguente]: Gli sposi: Benedetto sei tu, o Padre: per tua benevolenza ho preso N. come mia moglie. Le spose: Benedetto sei tu, o Padre: per tua benevolenza ho preso N. come mio marito. Insieme: Benedetto sei tu, o Padre, perché ci hai benignamente assistiti nelle vicende liete e tristi della vita; aiutaci con la tua grazia a rimanere sempre fedeli nel reciproco amore, per essere buoni testimoni del patto di alleanza in Cristo Signore. Quindi i coniugi si possono prendere per mano, mentre il sacerdote celebrante dice: Dio vi custodisca in tutti i giorni della vostra vita: sia vostro aiuto nella prosperità, conforto nel dolore e colmi le vostre case delle sue benedizioni. Per Cristo nostro Signore. R. Amen. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 09-NOV-16
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