SUSSIDIO AVVENTO 2016 - Ufficio liturgico nazionale
18 dicembre
IV domenica di Avvento

Spunti per la catechesi ai preadolescenti a cura dell’Azione Cattolica dei Ragazzi  
Profezia: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio (Is 7,10-14)  
Pista per la catechesi
La profezia di Isaia annuncia un segno. Sarà un prodigio, nato là dove sembra che manchino le condizioni per la vita. Questa promessa troverà la sua realizzazione più chiara nel “Sì” di Maria che si rende obbediente alle parole dell’angelo  e realizza il progetto di salvezza di Dio per l’umanità intera. L’Emanuele è il Dio con noi, colui che rende concreta  e visibile la presenza del Signore in mezzo al suo popolo.
 
Riflessione personale
Anche a ciascuno di noi oggi viene chiesto di essere obbediente all’amore di Dio e di realizzare così il suo progetto di bene. I nostri piccoli grandi “sì” realizzano oggi la storia della salvezza e continuano a scrivere il disegno di pace di Dio per la sua Chiesa.

- Come il Signore oggi mi chiama a realizzare il suo amore? Attraverso quali scelte?
- Cosa mi trattiene dal dire “sì” incondizionatamente e senza riserve?
- Quale è stato il “sì” più grande che credo di avere detto fino ad oggi?  
In gruppo
Dopo un momento di confronto e condivisione del lavoro personale, il gruppo sceglie cosa vuole comunicare della scoperta fatta in questa quarta domenica d’Avvento, individuando anche la modalità più opportuna.
 
Spunti per la catechesi agli adolescenti a cura dell’Agesci  
Isaia parla di un segno che è una vita nuova che nasce. In questi giorni abbiamo costruito presepi per ricordare quella vita nuova che nasce, così decisiva per noi, che è Gesù, l’Emmanuele, il Dio con noi.
Ma ogni vita nuova che nasce, ma anche ogni cosa nuova che viene al mondo e che è segno di vita, è come il segno di cui parla Isaia e come il segno di cui parla il presepe.
Si potrebbe allora andare alla ricerca di questi segni tra noi oggi. Quale può essere il segno che questo nostro mondo non è sterile, ma aperto alla vita, alla promessa di futuro?
Potremmo andare alla ricerca di cosa di nuovo è venuto al mondo, è nato, tra noi di questi tempi.
Potremmo anche riflettere sui nostri sogni e i nostri desideri: cosa vorremmo che venisse al mondo, nascesse, si realizzasse di nuovo tra noi?
 
Dare speranza, avere speranza
Le parole di Isaia sono parole che vogliono dare speranza al re e agli abitanti di Gerusalemme; anche noi oggi abbiamo bisogno di trovare speranza e di non farci rubare la speranza di un domani migliore.
Potremmo riflettere su cosa uccide le nostre speranze, cosa ci spinge a vivere alla giornata uccidendo ogni nostro desiderio e ogni nostro sogno, rinchiudendoci dentro la sensazione dell’impossibile.
La speranza cristiana nasce da una promessa a cui impariamo a dare fiducia, ma la speranza nasce anche da piccole esperienze nelle quali apprendiamo che i sogni si possono realizzare.
 
Realizziamo un sogno
Si può fare solo insieme, aiutandoci a superare gli ostacoli perché mettiamo insieme le nostre risorse; si può fare se abbiamo l’umiltà di chiedere aiuto a chi ci può guidare, sostenere, insegnare, ma si può fare.
Facciamoci questo regalo di Natale, costruiamo questo presepe vivo: un sogno che diventa realtà.
 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 14-NOV-17
 

Chiesa Cattolica Italiana - Copyright @2005 - Strumenti Software a cura di Seed