SUSSIDIO AVVENTO 2016 - Ufficio liturgico nazionale
4 dicembre
II domenica di Avvento

Spunti per la catechesi ai preadolescenti a cura dell’Azione Cattolica dei Ragazzi  
Profezia: Giudicherà con giustizia i miseri (Is 11,1-10)  
Pista per la catechesi
In questo messaggio di salvezza viene promessa e annunciata la nascita del Messia di Israele, descritto come un germoglio e del quale viene indicata l’ascendenza:  egli spunterà dal tronco di Iesse, padre di Davide. Su questo virgulto si poserà lo Spirito del Signore.  Chi è accompagnato e sostenuto dalla presenza dello Spirito vive una vita secondo giustizia, pone decisioni e gesti ispirati dalla Parola di Dio. Diviene insomma profeta. 
 
Riflessione personale
Ogni giorno sperimentiamo la fatica dell’essere veri discepoli del Signore Gesù, ma anche la forza che ci viene dall’essere sorretti dai doni del suo Spirito, ricevuto in dono con il Battesimo e sigillato con il Sacramento della Confermazione

- In quali occasioni della mia vita invoco il sostegno dello Spirito?
- Il vivere secondo il Battesimo e l’aver confermato con la Cresima il dono della mia fede, mi porta ad avere gesti di accoglienza e di misericordia verso coloro che sono meno fortunati?
- Come vivoil mio essere cristiano? In gruppo
Dopo un momento di confronto e condivisione del lavoro personale, il gruppo sceglie cosa vuole comunicare della scoperta fatta in questa seconda domenica d’Avvento, individuando anche la modalità più opportuna.
 
Spunti per la catechesi agli adolescenti a cura dell’Agesci  
Si potrebbe partire da un recupero del tema dei doni dello Spirito, facendo memoria del sacramento della Confermazione. Rileggere e riattualizzare i doni dello Spirito Santo per noi oggi.
 
La giustizia
Partendo da qualche fatto di cronaca si potrebbe ragionare su cosa vuol dire “fare giustizia” per noi.
Si può chiedere giustizia, si può invocare legalità; anche qui si potrebbe partire dal rileggere alcune situazioni concrete, ma bisogna partire dall’essere giusti. Allora si può rileggere il brano di Isaia che fa il ritratto del Giusto cercando di rispondere ad una domanda: come posso essere giusto?
 
Un giardino della pace
Quello decritto da Isaia nella seconda parte del brano possiamo chiamarlo così. Non è solo un sogno, ma anche una promessa.
Chiama anche una nostra responsabilità: essere in pace con il creato. Ci sono atteggiamenti e modi di fare, anche nella nostra vita quotidiana, che sono nel segno del dominio e dello sfruttamento; ci possono essere atteggiamenti e modi di fare che sono nel segno del rispetto, della salvaguardia del creato, che sono segno della responsabilità che abbiamo nei confronti degli altri perché custodiamo con loro, e anche per loro, il creato.
 
Custodire
Potremmo trovare delle azioni da realizzare, personalmente o in gruppo, per impegnarci nella custodia del creato (per esempio: limitare gli sprechi; attenzione nella raccolta dei rifiuti; acquisti responsabili…)
 


 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 14-NOV-17
 

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