SUSSIDIO AVVENTO 2016 - Ufficio liturgico nazionale
8 dicembre
Immacolata Concezione

Spunti per la catechesi ai preadolescenti a cura dell’Azione Cattolica dei Ragazzi  
Profezia: Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna (Gn 3.9 - 15.20)  
Pista per la catechesi
Le parole della Genesi ci comunicano due elementi importanti: il male cerca di inquinare il nostro cuore e di rendere peggiori le nostre vite. Ma questo male non è invincibile: nell’immagine della donna che schiaccia la testa del serpente noi vediamo la possibilità della vittoria dell’amore. In Maria Immacolata noi contempliamo l’inizio di una umanità nuova, alla quale siamo chiamati ad appartenere.
 
Riflessione personale
In questa festa dell’anno liturgico, con Maria siamo chiamati a osservare con attenzione il mondo che ci circonda, provando a guardarlo con gli occhi della fede, che vedono il bene, per essere sempre di più costruttori di una rinnovata civiltà dell’amore.

- Quali sono i problemi più grandi che vedi intorno a te? Quanto dipendono dall’egoismo e dalla cattiveria degli uomini?
- Quali realtà belle, buone vivono intorno a te? Quante persone hanno contribuito a crearle? Chi si sta impegnando ora a conservarle?
- A chi senti di assomigliare di più? Quali cambiamenti potresti fare per rendere più evidente la vittoria dell’amore? In gruppo
Dopo un momento di confronto e condivisione del lavoro personale, il gruppo sceglie cosa vuole comunicare della scoperta fatta in questa Festa dell’Immacolata, individuando anche la modalità più opportuna.
 
Spunti per la catechesi agli adolescenti a cura dell’Agesci  
La festa di oggi ci insegna, nelle letture della Parola di Dio, che Dio non racchiude tutto nella maledizione, ma lascia aperto uno spiraglio, anzi poi torna a dire una parola di benedizione.
Tutti abbiamo in mente le immagini di Maria che schiaccia sotto il suo calcagno il serpente: è l’immagine di quella inimicizia di cui parla Genesi.
Possiamo ridire questo con uno slogan: nemico del male, amico del bene.
Questo potrebbe essere un punto di partenza per prepararsi a rivivere anche in questo Avvento il sacramento della conversione.
Proponiamo di prepararci e di vivere questo operando questi tre passaggi:
 
Dio che è amico del bene e nemico del male mette nella nostra vita i segni della sua benedizione e della sua benevolenza.
Quali segni di questa benevolenza di Dio nei miei confronti riconosco, quali sono stati quelli per cui sento di lodare e ringraziare Dio in questi ultimi tempi?
 
Anche a me Dio chiede di essere nemico del male e amico del bene
Nella mia vita, quando mi sembra di non essere stato capace di resistere al male e quando mi sembra di non essere stato capace di scegliere e fare il bene? C’è qualcosa per cui sento il bisogno di chiedere: “Scusa, ho sbagliato”? Magari fin al punto di sentire che dovrei dire come il figlio della parabola: “Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”?
 
Anche a me Dio chiede di essere amico del bene
C’è un bene che vorrei tanto riuscire a fare, ma proprio non mi riesce, sento che mi mancano le forze, le risorse. Sento che ho bisogno di un di più di aiuto, per questo sono qui non solo a chiedere il perdono, ma anche il dono dello Spirito perché mi dia questa forza. Vorrei imparare a chiederti con Davide che così prega nel Salmo: “Crea in me un cuore nuovo e rinnova in me uno spirito forte”.
 
Potremmo semplicemente proporci di prenderci del tempo, anche insieme, per fare questo piccolo percorso.
 
 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 14-NOV-17
 

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