nel Tempo di Natale
Nella Giornata mondiale per linfanzia missionaria, lattenzione ai fanciulli, può essere opportunamente sottolineata con la Benedizione dei bambini (cfr. Benedizionale, n. 573 e ss.).
INIZIO
Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto natalizio, adatto. Poi tutti si fanno il Segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
Il ministro, se sacerdoti o diacono, saluta i fanciulli e i presenti con le seguenti parole o altre adatte tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
La grazia e la pace di Dio nostro Padre
e del Signore Gesù, nato dalla Vergine Maria, sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
Se il ministro è un laico, saluta i bambini e i presenti dicendo:
Fratelli e sorelle, lodiamo e ringraziamo il Signore Gesù, nato dalla Vergine Maria.
R. Benedetto nei secoli il Signore.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
Il ministro, o un‘altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:
La festa del Natale mette in luce l‘eminente dignità dei bambini, e ci convoca tutti intorno al Presepe. Nell‘innocenza dei piccoli vediamo il riflesso del Fanciullo di Betlemme, che richiama gli uomini a glorificare Dio e ad accogliere il vangelo della pace.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Luca Lc 2,8-14
Vi annunzio una grande gioia: oggi è nato il Salvatore.
C‘erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all‘aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l‘angelo disse loro: Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia. E subito apparve con l‘angelo una moltitudine dell‘esercito celeste, che lodava Dio e diceva: Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama.
BREVE ESORTAZIONE
RESPONSORIO
Dopo la lettura o dopo la breve allocuzione, secondo l‘opportunità, si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p. 1013 ss.) o eseguire un altro canto tra quelli che i fanciulli già sanno.
PREGHIERA DEI FEDELI
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.
Si propone qui un formulario-tipo di invocazioni a cui i fanciulli possono rispondere, con l‘eventuale aggiunta di intenzioni personali.
Rivolgiamo la nostra preghiera al Re della gloria, che giace povero e umile nella grotta di Betlemme:
R. Gesù ascoltaci.
Guidaci nella via della vita. R.
Aiutaci a crescere in sapienza, età e grazia. R.
Salvaci da ogni pericolo. R.
Fa‘ che custodiamo sempre il dono della tua amicizia. R.
Proteggi il papà e la mamma e tutti coloro che ci vogliono bene. R.
Guarda con amore i piccoli e i poveri che soffrono per la fame, la malattia e l‘abbandono. R.
Fa‘ che la pace regni in ogni luogo della terra. R.
Benedici tutti i bambini del mondo. R.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione:
Noi ti diciamo grazie, Signore Gesù,
che ti sei fatto piccolo come noi:
nella tua nascita a Betlemme
hai rivelato l‘eminente dignità dei bambini
e hai fatto di essi la misura del regno dei cieli. Custodisci la loro innocenza
e apri i loro cuori all‘annunzio della vera gioia, per trasmetterlo ad ogni creatura.
Benedici e proteggi la loro casa e la comunità parrocchiale:
tieni tutti e sempre vicini a te con Maria e Giuseppe
nel calore della Santa Famiglia;
fa‘ che non manchi mai il pane e la pace a tutti i bambini del mondo.
Il tuo Spirito li aiuti a crescere in sapienza, età e grazia,
perché possano sempre piacere
al Padre tuo e nostro che è nei cieli.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.
Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, secondo le consuetudini locali, può fare il segno della croce su tutti i presenti, oppure, anche se laico, asperge i bambini con l‘acqua benedetta dicendo:
Ravviva in noi, o Padre,
nel segno di quest‘acqua benedetta
la grazia e la gioia del Battesimo,
che ci fa in Cristo nuove creature.
Poi, secondo l‘opportunità, invita tutti al bacio dell‘immagine di Gesù Bambino. Nel frattempo si fanno canti adatti e si chiude la celebrazione.