Quale bisogno avvertiamo, primo e ultimo, per questa nostra Chiesa benedetta? La Chiesa ha bisogno della sua perenne Pentecoste; ha bisogno di fuoco nel cuore, di Parola sulle labbra, di profezia nello sguardo. Il debito verso Paolo VI, citato nellincipit e nel finale della sua catechesi, da parte di monsignor Guglielmo Borghetti appare subito chiaro. La Chiesa in uscita che tratteggia il vescovo di Albenga-Imperia nella sua catechesi nella Cattedrale di San Lorenzo è una Chiesa capace di sporcarsi le mani con la storia, ma anche una Chiesa che trasfigura listituzione con il fuoco dellamore vissuto in comunità parrocchiali autentiche dove ognuno si mette in gioco nel dono di sé, a partire dal vescovo e dai sacerdoti. In altre parole, una Chiesa in stato di conversione permanente, innamorata appassionatamente del mondo e dei suoi problemi e intenta ad affrontarli con la forza del Dio ricco di misericordia. Sogno una Chiesa che si fa serva e mediatrice presso gli uomini di un amore che giunge fino al perdono e al dono di sé.
E tornando sul tema del Congresso Eucaristico LEucaristia sorgente della missione, il presule cita un passaggio dellEsortazione apostolica postsinodale Sacramentum Caritatis: Una Chiesa così nasce, si alimenta e cresce nella partecipazione allEucaristia quotidiana - riflette monsignor Borghetti -. LEucaristia celebrata nel tempio ha una forza nutritiva e propulsiva e proietta nel mondo con energie rinnovate. Dunque, la stessa tensione missionaria - come indicato da Benedetto XVI - diviene parte costitutiva della forma eucaristica dellesistenza cristiana.