Formula riuscita e premiata dalla partecipazione quella messa in campo ieri ed oggi dal Servizio Informatico della Cei, in collaborazione con il nostro Ufficio. Due giornate di incontro, frutto di un paziente lavoro di tessitura, che hanno messo a disposizione la competenza della Santa Sede e dellUniversità Cattolica, in particolare del Cremit. Sono passati ventanni dal primo incontro che il Sicei dedicava a Chiesa e Internet (1996), dove il carattere era essenzialmente tecnico, per addetti ai lavori. Pochi anni dopo Ucs e Sicei promuovevano Chiesainrete (2000), nella consapevolezza di dover superare la barriera tra informatici e comunicatori. Sarà poi la stagione di Convegni nazionali come Parabole mediatiche (2002) e di Testimoni digitali (2010), ma anche di tanti altri momenti qualificati: Chiesainrete 2.0 (2009), Diocesi in rete (2010), Abitanti digitali (2011)… Gli appuntamenti ufficiali sono venuti a innervarsi sul lavoro di tanti sul campo: gli esperimenti si sono fatti esperienza, maturati con un taglio che coniuga tecnologia e pastorale e che punta a fare cultura. In questa luce, lincontro odierno più che a un aggiornamento dei pacchetti informatici, si è focalizzato sul loro utilizzo per la comunicazione, la gestione e lamministrazione nella comunità ecclesiale. Sono state individuate piste concrete di lavoro e percorsi di formazione: per superare una stagione che per molti versi affidata allintuizione e alla buona volontà del singolo, quando non allimprovvisazione; per dare un nome alle esigenze reali delle nostre Chiese e definire obiettivi chiari e misurabili; per fare nostre quella convergenza e quelle sinergie che il digitale ieri ci ha fatto intravedere e oggi ci impone.
don Ivan