Liturgia del giorno - Anno C - Pari (2015-2016)
S. Elisabetta D‘Ungheria, religiosa - memoria
S. Elisabetta D‘Ungheria, religiosa - memoriaColore Liturgico Bianco
Antifona
«Venite, benedetti del Padre mio», dice il Signore;
«ero malato e mi avete visitato.
In verità vi dico:
ogni volta che avete fatto queste cose
a uno dei miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me». (Mt 25,34.36.40))
Colletta
O Dio, che a sant'Elisabetta hai dato la grazia
di riconoscere e onorare Cristo nei poveri,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di servire con instancabile carità
coloro che si trovano nella sofferenza e nel bisogno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura

L‘Agnello è stato immolato e ci ha riscattato con il suo sangue, noi uomini di ogni nazione.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Ap 5,1-10

Io, Giovanni, vidi nella mano destra di Colui che sedeva sul trono, un libro scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli. Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: «Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?». Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra, era in grado di aprire il libro e di guardarlo. Io piangevo molto, perché non fu trovato nessuno degno di aprire il libro e di guardarlo. Uno degli anziani mi disse: «Non piangere; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli». Poi vidi, in mezzo al trono, circondato dai quattro esseri viventi e dagli anziani, un Agnello, in piedi, come immolato; aveva sette corna e sette occhi, i quali sono i sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra. Giunse e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono. E quando l'ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno una cetra e coppe d'oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi, e cantavano un canto nuovo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue, uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, e hai fatto di loro, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti, e regneranno sopra la terra».

Parola di Dio
Salmo Responsoriale Dal Sal 149

R. Hai fatto di noi, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion. R.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria. R.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.

Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore. (Cfr Sal 94,8ab)

Alleluia.
Vangelo

Se avessi compreso quello che porta alla pace!

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 19,41-44

In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

Parola del Signore

Preghiera sulle offerte
Quest'offerta che ti presentiamo, Dio onnipotente, ci ottenga la grazia di servirti fedelmente e ci prepari il frutto di un'eternità beata. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
«Non c'è amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici», dice il Signore. (Gv 15,13))

Oppure:

«Da questo tutti sapranno
che siete miei discepoli,
se vi amerete gli uni gli altri», dice il Signore. (Gv 13,35)
Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai fatti tuoi commensali,
donaci di imitare l'esempio di santa Elisabetta,
che si consacrò a te con tutto il cuore
e si prodigò instancabilmente per il bene del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

O Dio, che ci hai fatto gustare la dolcezza del pane della vita,
concedi a noi tuoi fedeli, sull'esempio di santa Elisabetta,di progredire nella via della carità per possedere l'eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 06-GIU-16
 

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