Liturgia delle ore - Anno C (2015-2016)
Lodi mattutine




V. O Dio, vieni a salvarmi

R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.

INNO
O Gesù salvatore,
luce vera del mondo,
accogli le primizie
della nostra preghiera.
Risveglia in noi la fede,
la speranza, l’amore;
dona pace e concordia
e letizia perfetta.
Lenisci con le lacrime
la durezza dei cuori,
accendi il desiderio
della patria beata.
A te sia gloria, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli.


1 ant. Un cuore affranto e umiliato
          non disprezzarlo, Signore.

SALMO 50    Pietà di me, o Signore

Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestite
l’uomo nuovo
(cfr. Ef 4, 23-24).
Pietà di me, o Dio,
      secondo la tua misericordia; *
   nel tuo grande amore
      cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe, *
   mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
   il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato, *
   quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
   retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa sono stato generato, *
   nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
   e nell’intimo m’insegni la sapienza.
Purificami con issopo e sarò mondato; *
   lavami e sarò più bianco della neve. 
Fammi sentire gioia e letizia, *
   esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
   cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
   rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza *
   e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
   sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie *
   e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
   la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra *
   e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
   e se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito *
   è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato *
   tu, o Dio, non disprezzi.
Nel tuo amore
      fa’ grazia a Sion, *
   rialza le mura
      di Gerusalemme. Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
   l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
   sopra il tuo altare.


1 ant. Un cuore affranto e umiliato
          non disprezzarlo, Signore.


2 ant. Nel tuo sdegno, Signore,
          ricordati della tua misericordia.

CANTICO    Ab 3, 2-4. 13a. 15-19
Dio appare per il giudizio

Vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con
potenza e gloria grande. Levate il capo perché la vostra
liberazione è vicina
(Lc 21, 27. 28).
Signore, ho ascoltato il tuo annunzio, *
   Signore, ho avuto timore della tua opera.
Nel corso degli anni manifestala, †
   falla conoscere nel corso degli anni. *
   Nello sdegno ricordati di avere clemenza.
Dio viene da Teman, *
   il Santo dal monte Paran.
La sua maestà ricopre i cieli, *
   delle sue lodi è piena la terra.
Il suo splendore è come la luce, †
   bagliori di folgore escono dalle sue mani: *
   là si cela la sua potenza.
Sei uscito per salvare il tuo popolo, *
   per salvare il tuo consacrato.
Hai affogato nel mare i cavalli dell’empio, *
   nella melma di grandi acque.
Ho udito e fremette il mio cuore, *
   a tal voce tremò il mio labbro,
la carie entra nelle mie ossa *
   e sotto di me tremano i miei passi.
Sospiro nel giorno dell’angoscia *
   che verrà contro il popolo che ci opprime.
Il fico infatti non metterà germogli, †
   nessun prodotto daranno le viti, *
   cesserà il raccolto dell’olivo,
i campi non daranno più cibo, †
   i greggi spariranno dagli ovili *
   e le stalle rimarranno senza buoi.
Ma io gioirò nel Signore, *
   esulterò in Dio mio salvatore. Il Signore Dio è la mia forza, †
   egli rende i miei piedi
     come quelli delle cerve *
   e sulle alture mi fa camminare.


2 ant. Nel tuo sdegno, Signore,
          ricordati della tua misericordia.


3 ant. Glorifica il Signore, Gerusalemme,
          loda, Sion, il tuo Dio.
†

SALMO 147    La Gerusalemme riedificata

Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell’Agnello

(Ap 21, 9).
Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
       loda, Sion, il tuo Dio.

† Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
       in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli ha messo pace nei tuoi confini *
   e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
   il suo messaggio corre veloce.
Fa scendere la neve come lana, *
   come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
   di fronte al suo gelo chi resiste?
Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
   fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
   le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto
        con nessun altro popolo, *
   non ha manifestato ad altri
        i suoi precetti.


3 ant. Glorifica il Signore, Gerusalemme,
          loda, Sion, il tuo Dio.

LETTURA BREVE                                                   
Ef 2,13-16
   Ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l’inimicizia.
 

RESPONSORIO BREVE
 
R. Invocherò l’Altissimo:
* da lui ogni mio bene.
Invocherò l’Altissimo: da lui ogni mio bene.

V. Dal cielo manderà la sua salvezza:
da lui ogni mio bene.
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Invocherò l’Altissimo: da lui ogni mio bene.
 


Ant. al Ben. Nella sua misericordia
il nostro Dio ci ha visitati dall’alto
come sole che sorge.

CANTICO DI ZACCARIA
Lc 1, 68-79



Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.


Ant. al Ben. Nella sua misericordia
il nostro Dio ci ha visitati dall’alto
come sole che sorge.

INVOCAZIONI
Cristo, Agnello senza macchia, si è offerto al Padre
   per purificare le nostre coscienze dalle opere del
   male. A lui diciamo umilmente:  
   Nella tua volontà è la nostra pace, o Signore.
Dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo nuovo giorno,

— fa’ che segni l’inizio di una vita nuova.
Hai creato il mondo e lo conservi con la tua provvidenza,

— donaci uno sguardo di fede, perché vediamo la
    tua presenza in ogni creatura.
Nel tuo sangue, versato per noi, hai costituito la nuova
    ed eterna alleanza,

— fa’ che, osservando la legge dell’amore, restiamo
    fedeli al nuovo patto.
Sulla croce hai fatto sgorgare dal tuo costato sangue
    ed acqua,

— in questo fiume di grazia lava le nostre colpe e allieta
    la città di Dio.
 

Padre nostro.

ORAZIONE
   Accogli, Dio onnipotente, la nostra lode del mattino, e fa’ che ci uniamo un giorno al coro dei tuoi santi per cantare in eterno la tua gloria. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 18-LUG-16
 

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