Si apre oggi con il convegno internazionale, su La Storia dopo il cinema. Percezione, senso, azione nel mondo visto, la tredicesima edizione del Tertio Millennio Film Festival, organizzato dalla Fondazione Ente dello spettacolo. A fare da filo conduttore sia al convegno sia alla rassegna cinematografica, che inizierà il 1° dicembre, sarà il tema Forme di resistenza. Il titolo delledizione di questanno - spiega al SIR mons. Dario E.Viganò, presidente della Fondazione e del Festival - intende esprimere la centralità della scelta estetica anche come gesto dintervento sulle cose e sul mondo, come un invito allazione nei confronti dello spettatore. Da qui, aggiunge il presidente, i due programmi dedicati a due diversi e distinti orizzonti storici e culturali - le Repubbliche ex-sovietiche e l‘Iran - nei quali però, seguendo vie comuni, il cinema diventa occasione per un discreto ma forte e sostanziale dissenso, terreno per una proposta contraria ma non violenta. Al convegno che si tiene da oggi al Cinema Sala Trevi (ore 15.30, fino al 25 novembre) sono previsti gli interventi, tra gli altri, di mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, e di mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali. Il Tertio Millennio Film Festival, afferma mons. Viganò, è per tradizione occasione di riflessione e di messa in questione della condizione delluomo nella modernità, usando lorizzonte cinematografico come strumento di pensiero e di conoscenza, ma anche come luogo di relazione e dincontro. La rassegna cinematografica sarà inaugurata il 1° dicembre con la proiezione in anteprima di Donne senza uomini (Woman Without Men) delliraniana Shirin Neshat, leone dargento per la regia alla scorsa edizione della Mostra del cinema di Venezia. Tutti i film saranno proiettati presso il Cinema Trevi (vicolo del Puttarello). Tra gli eventi speciali di questa edizione: un ricordo di Mario Verdone, giornalista e collaboratore della Rivista del Cinematografo, con la proiezione in prima assoluta di Io loro e Lara del figlio Carlo; un omaggio a Francesco Rosi, di cui si vedrà il restaurato Uomini contro(1970); la proiezione speciale del film di Rafal Wieczynski su Jerzy Popieluszko, sacerdote polacco rapito, torturato e ucciso dai servizi segreti sovietici. La chiusura del Festival sarà contraddistinta da una retrospettiva dedicata al regista canadese Bernard Émond (14-16 dicembre, Cinema Delle Province di Roma - viale delle Province 41). Info: www.tertiomillenniofilmfest.org.