don Franco Magnani, direttore dell‘Ufficio Liturgico Nazionale
Lidea centrale del documento preparatorio del Congresso è quella di aiutare a cogliere il nesso tra Misericordia e Missione, a partire dallEucaristia. Questa prospettiva fondamentale radica lazione pastorale nel Mistero eucaristico, e apre la celebrazione al mondo, a cui portare la misericordia di Dio. Nella celebrazione diveniamo Chiesa in uscita, mossa dalla misericordia; ma essa non si muove da sé stessa, è mossa da Dio. La liturgia eucaristica è la fonte e la forma della vita cristiana e dellazione pastorale, è sorgente della missione. La tensione missionaria è parte costitutiva della forma eucaristica dellesistenza cristiana.
- Una sinfonia della fede: la Preghiera eucaristica IV
«Tale preghiera è come una grande sinfonia della fede, forma viva in cui il mistero dellincontro tra Dio e luomo, in Cristo e nello Spirito Santo, è espresso con particolare bellezza di accenti» (p. 8).
A partire da una pregnante espressione di questa preghiera - che, rivolgendosi al Padre, afferma: «nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro, perché coloro che ti cercano ti possano trovare» -siamo introdotti in una dinamica trinitaria, che invita a cogliere e a vivere la tensione missionaria come parte costitutiva della forma eucaristica.
Dio nella sua misericordia esce, per così dire, da sé stesso e va incontro alluomo. Dalla sua santità misericordiosa ha origine la missione del Figlio e dello Spirito. Dalla celebrazione allincontro con i fratelli: lo Spirito Santo ci decentra dal nostro io e ci apre agli orizzonti universali del Regno.
- Lasciarsi raggiungere dal mistero
«Per una rinnovata pratica eucaristica, è importante cogliere in modo più profondo il legame che vi è tra lazione liturgica e la vita di fede. A volte, infatti, si rischia di intendere la celebrazione come se fosse un aspetto ornamentale della vita, che può arricchire la devozione, ma non è davvero determinante per lesistenza» (p. 15).
«Recentemente, rivolgendosi ai partecipanti al V Convegno della Chiesa in Italia, papa Francesco ha messo in guardia da questa tentazione: lo gnosticismo porta a confidare nel ragionamento logico e chiaro, il quale però perde la tenerezza della carne del fratello» (p. 16).
«La celebrazione - il rito cristiano - non si aggiunge alla vita, come una sorta di ornamento, ma al contrario le dà forma, la plasma, le consente di essere un cammino di salvezza» (p. 17).
LEucaristia è mistero-evento in cui si è introdotti per vivere unesperienza trasfigurante, un luogo dove divenire commensali e fratelli, dove tutti sono importanti non per le loro capacità, ma per lapertura a ricevere lo stesso dono.
- LEucaristia e la trasformazione missionaria della Chiesa
«Lincontro eucaristico con la santità misericordiosa del Padre, che ha mandato a noi il Figlio e lo Spirito per salvare il mondo, non può che indurre le nostre comunità a realizzare quella trasformazione missionaria a cui, con premurosa insistenza, papa Francesco ci esorta (cf. EG 20-49)» (p. 22).
Non si tratta tanto di moltiplicare le attività da svolgere, ma di uno stile di testimonianza e uno spirito missionario con cui vivere le situazioni quotidiane. Papa Francesco ci mette in guardia dal «pelagianesimo autoreferenziale e prometeico» (EG 28), che porta ad avere fiducia nelle strutture, nelle organizzazioni e pianificazioni ecclesiali. Il modo di innestarsi e radicarsi in Cristo si realizza nella modalità sacramentale, evitando ogni ideologia. Gesù non è semplicemente un contenuto, ma il soggetto permanente della missione.
Con i sentimenti di Cristo, ritorniamo ad annunciare il kerygma, la vittoria di Cristo sulla morte, la fine del mondo vecchio, quello della corruzione e della violenza. Non si tratta di una missione individuale, portata avanti da eroi solitari, ma di un fatto condiviso da tutta la Chiesa e rivolto a tutti, che va oltre, e abbatte ogni barriera.
- Con il dono di Dio incontro alluomo doggi
«Se lEucaristia è segno di contraddizione, tale deve essere la Chiesa in ogni campo, a cominciare dai nuovi poveri che la società continua a produrre e poi ignora ed emargina, e che sono un segno drammatico della crisi culturale e sociale in atto» (p. 31).
Vi sono alcuni ambiti fondamentali in cui lEucaristia spinge particolarmente a testimoniare, a risanare, ad annunciare pace e giustizia: i legami familiari, leducazione, il lavoro. Ciascuno di essi comporta lesigenza che i credenti, modellati dallEucaristia, li incarnino portando la fiamma dello Spirito Santo.
«Il terzo e ultimo ambito concerne lattenzione allambiente e quella che papa Francesco, nella sua recente enciclica Laudato si, ha chiamato ecologia integrale. Con riferimento al mistero eucaristico, ciò che è particolarmente importante in questo ambito è riscoprire loriginaria dimensione simbolica che rende il cosmo irriducibile a sola materia o peggio ancora a materiale inerte a nostra disposizione» (pp. 35-36).
«Mentre infatti ci impegniamo nello sviluppo tecnico della civiltà, non dobbiamo mai dimenticarci che siamo cantori della creazione: Il mondo è qualcosa di più che un problema da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode. Francesco, Lettera enciclica Laudato si, 12» (p. 37).
A conclusione, uno sguardo sullattrattiva, e la vastità di suggestioni, che la città di Genova può esercitare ed evocare: città carica di storia, con una ricca tradizione cristiana. La sua forma di grande porto aperto sul mare, approdo di generazioni di naviganti e avvìo di grandi imprese marinare, può essere letta come unicona di ciò che la comunità ecclesiale è chiamata a essere: luogo sicuro nel quale trovare accoglienza, ma anche cantiere operoso e porta verso il largo. Cristo è con noi sulla barca, e Maria è per noi Stella maris.
- Al termine di ogni capitoletto si trova un box con domande per la riflessione di gruppo, che possono aiutare il confronto e orientare la prassi pastorale.