In breve
Isaia 40,1-5.9-11: Consolate, consolate il mio popolo.
Misericordia come consolazione. Missione profetica come mandato a esercitare il ministero della consolazione.
Salmo 103: Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo a tempo opportuno.
La tenerezza di Dio si manifesta come attenzione al bisogno di ciascuno. Lannuncio della salvezza inserisce i credenti nel grande fiume della tenerezza di Dio, e li rende a loro volta attenti e solleciti per i fratelli.
Tito 2,11-14;3,4-7: È apparsa infatti la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini.
La misericordia è per tutti gli uomini. Lannuncio trova le sue radici nellampiezza del progetto di Dio.
Luca 3,15-16.21-22: Tu sei il Figlio mio, lamato: in te ho posto il mio compiacimento.
La misericordia ha le sue radici inesauribili nella relazione trinitaria tra il Padre e il Figlio. Facendosi battezzare insieme ai peccatori, Gesù estende la stessa possibilità di essere amati ad ogni uomo. Il Padre stesso è il primo annunciatore del Figlio.
Lo spazio della misericordia: la fraternità
Lo spazio della misericordia non è uno spazio fisico, ma un ambiente relazionale. Il senso originario del termine è riferito alla relazione madre-figlio, ma per estensione possiamo ampliarlo a tutti i rapporti familiari di base: quello di paternità, quello di fraternità e sorellanza (con tutte le varie combinazioni possibili), quello più generico di parentela. Alla base occorre riconoscere una sorta di istinto viscerale, che è chiamato a divenire pienamente consapevole, identificato razionalmente, integrato nella totalità della persona, guidato dalla coscienza. Un ambiente relazionale ha una sua diversità da uno spazio fisico, o da un sistema di costrizioni legali. Se teniamo presente questo, possiamo comprendere meglio lappello del Papa a non estenuarsi nella difesa di spazi, territori, confini puramente materiali, troppo commisti con la ricerca del potere (cf. EG 222 Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più che di possedere spazi. Il tempo ordina gli spazi, li illumina e li trasforma in anelli di una catena in costante crescita, senza retromarce). Il potere è inevitabilmente dispotico: ha bisogno di essere purificato e tenuto a bada attraverso lumiliazione e il servizio. Più che rinserrarsi in spazi di dominio, occorre custodire ambiti di fraternità.
Vie per unumanità nuova: Annunciare
Lambito della fraternità è esattamente il contesto teologico-spirituale del capitolo 40 del libro di Isaia. A un popolo schiavo e umiliato, privato della sua terra, viene proclamata la consolazione di Dio. Lannuncio della consolazione precede leffettivo ritorno, leffettivo possesso della terra promessa. La via per ritornare a Sion non è tanto quella di una riconquista violenta, ma di una ritrovata accoglienza della presenza di Dio. A partire dallannuncio si generano possibilità nuove. Sali su un alto monte... alza la voce con forza...: il brano profetico si compone di un continuo invito a portare un lieto messaggio. La situazione che si configura è quella di un annunciatore che cerca di coinvolgere altri annunciatori. Fin dallinizio egli grida, a nome di Dio, consolate, consolate il mio popolo. Al termine viene consegnato un messaggio a colui che porta liete notizie a Sion, perché lo estenda a tutte le città di Giuda. Nella sezione centrale abbiamo invece una voce che grida, e che invita a preparare la via al Signore. Questa voce non identificata con un profeta è simile alla voce del Padre nel Vangelo, che invita a riconoscere e ad ascoltare il Figlio. La voce di Dio è in cerca di annunciatori che facciano da eco, che la riportino, la ripetano, la diffondano.
Battezzati ed evangelizzatori
Tutti i battezzati sono per ciò stesso annunciatori. Divenuti figli di Dio, in maniera esplicita e consapevole, sono chiamati a mostrare la loro appartenenza a Cristo. In passato si è spesso insistito sulla dimensione personale della testimonianza; sullimportanza per ogni individuo di riappropriarsi dellevento del battesimo ricevuto, con tutte le sue conseguenze; sarebbe tuttavia fuorviante concentrarsi unicamente su se stessi, come se da soli si fosse effettivamente capaci di testimoniare la grazia di Cristo, leroismo delle proprie virtù, la forza che deriva dallo Spirito. Il pieno risveglio dellidentità battesimale, con tutto il suo potenziale esplosivo di annuncio, di testimonianza, di trasformazione delle strutture di ingiustizia presenti nel mondo, si ha quando si avverte anche la sua dimensione comunitaria. Lo Spirito che nel Battesimo ci restituisce alloriginaria amicizia con Dio, nello stesso tempo ci lega alla comunione con i fratelli. Solo insieme a loro è possibile dare una testimonianza completa. Tanto più in un contesto storico-sociale in cui, sotto la maschera e il trucco dellindividualismo, si nasconde la massima rete di interdipendenza che sia mai stata presente nella storia.
Il contesto della fraternità
Se guardiamo al brano evangelico, Gesù nel Battesimo costituisce un ambito di fraternità. Nella narrazione lucana si specifica che tutto il popolo era stato battezzato. Il battesimo di Gesù avviene in un contesto specificamente comunitario. La voce del Padre e la presenza dello Spirito confermano Gesù come Figlio amato, che è in grado di abbracciare una moltitudine di fratelli. Tutto lo sforzo evangelizzatore di Gesù a partire dal Battesimo è mirato a risvegliare anche una consapevolezza comunitaria, che partendo dai suoi discepoli coinvolge tutto Israele, anche i peccatori, attraverso lannuncio scandaloso della misericordia.
Un popolo puro che gli appartenga
La seconda lettura conferma il quadro evangelico: lo scopo del dono di amore di Cristo è costituire un popolo puro che gli appartenga. Esso si distingue per lo zelo nelle opere buone. Ma si noti bene che un simile zelo è un frutto, non una radice. La costituzione di una comunità credente non è il risultato di sforzi troppo umani, di espedienti psico-sociologici, di trame politiche. Dio ci salva e ci costituisce in una comunità di fratelli e sorelle non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia. Con gli strumenti solo umani si può costituire un club, unassociazione, una setta, eventualmente una nazione o anche un movimento rivoluzionario, si possono manipolare i pensieri di milioni di consumatori… ma non si può costituire la fraternità dei credenti.
Battezzati nello Spirito
Anche lannuncio del Battista mette in evidenza la differenza qualitativa tra il battesimo dacqua e il battesimo in Spirito Santo e fuoco, tra il segno di conversione che egli pone e la radicale novità portata da colui che è più forte di lui. Cè una relazione di anticipazione, di preparazione tra le due realtà; ma è necessario anche che il Precursore si tiri indietro di fronte al Salvatore. Allo stesso modo anche noi saremo ben disponibili ad essere, a modo nostro, precursori di Cristo e della sua grazia; ma sapremo anche tirarci indietro, per lasciare che le persone possano arrivare a Cristo.