SUSSIDIO AVVENTO 2015 - Ufficio liturgico nazionale | |||
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Padre onnipotente ed eterno, che dopo il battesimo nel fiume Giordano proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio, mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo concedi ai tuoi figli, rinati dall‘acqua e dallo Spirito, di vivere sempre nel tuo amore. (Colletta) La festa del Battesimo del Signore conclude il Tempo forte del Natale e avvia il Tempo Ordinario. Il mistero del Battesimo appartiene tuttavia a pieno titolo alla celebrazione dellIncarnazione del Signore, come dimensione della sua Epifania al mondo. Come messo in ottima evidenza dal testo del Prefazio proprio, ricevendo il battesimo Cristo riceve la sua consacrazione sacerdotale, profetica e regale. Nel battesimo di Cristo al Giordano tu hai operato segni prodigiosi per manifestare il mistero del nuovo lavacro: dal cielo hai fatto udire la tua voce, perché il mondo credesse che il tuo Verbo era in mezzo a noi; con lo Spirito che si posava su di lui come colomba hai consacrato il tuo Servo con unzione sacerdotale, profetica e regale, perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia, inviato a portare ai poveri il lieto annunzio. (Prefazio Consacrazione e unzione di Gesù) Il nuovo lavacro è ingresso nella fecondità del lieto annunzio, in esso si opera ladozione a figli. Nellorazione post communio chiediamo: Dio misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa, concedi a noi tuoi fedeli di ascoltare come discepoli il tuo Cristo, per chiamarci ed essere realmente tuoi figli. La misericordia accolta chiede di essere vissuta anche nel rapporto tra battezzati. Siamo infatti fratelli in Cristo. Questo è lappellativo con il quale ci chiamiamo reciprocamente nel rito eucaristico, e lo siamo realmente. Si suggerisce di offrire nelle monizioni e nellomelia una particolare accentuazione di questa ricaduta del mistero battesimale, a partire dalla relazione con i fratelli di sangue, giungendo ai fratelli di comunità locale, allargandosi fino alla fraternità universale che nella rivelazione non esclude nessun uomo. Dal punto di vista rituale, facendo proprio il suggerimento del Direttorio su pietà popolare e liturgia, è opportuno adottare laspersione con lacqua benedetta in tutte le messe. Si suggerisce altresì di valorizzare il battistero della Chiesa, con un addobbo floreale consono e unilluminazione adeguata. La benedizione dellacqua precedente allaspersione dellassemblea, se il fonte battesimale è sufficientemente visibile, si tenga presso il fonte battesimale. Si invitino i fedeli a volgere lo sguardo verso il luogo del battistero. Prima dellinizio della liturgia, un lettore - non dallambone - potrebbe offrire una monizione dinizio, con queste o simili parole: Con la Festa del Battesimo del Signore, si conclude il Tempo di Natale. Fatto uomo in unumile famiglia, Gesù compie la sua missione di Figlio misericordioso mettendosi in fila con noi peccatori, ora fratelli nel suo Battesimo. Oggi riviviamo con il gesto dellaspersione con lacqua il valore della nostra stessa chiamata a realizzare pienamente la nostra umanità. Accogliamo la processione dingresso con il canto…. Se non vi sono battesimi, dopo il saluto del celebrante e al posto dei riti penitenziali si può compiere la preghiera di intercessione e laspersione dellassemblea con lacqua benedetta (MR, p. 1031 e ss). Dopo il saluto iniziale, il sacerdote rimane in piedi alla sede, rivolto al popolo; dinnanzi a lui, il recipiente dellacqua da benedire. Il sacerdote invita il popolo alla preghiera con queste parole o altre simili: C. Fratelli e sorelle, in questa domenica commemoriamo il Battesimo del Signore. Ricevendo questacqua, facendo su di noi il segno della croce, accogliamo il rinnovamento interiore, fedeli allo Spirito che ci è stato dato in dono. Preghiamo ora umilmente Dio nostro Padre, perché benedica questacqua con la quale saremo aspersi. Breve pausa di silenzio. C. Dio onnipotente, ascolta le preghiere del tuo popolo, che nel ricordo dellopera ammirabile della nostra creazione, e di quella ancor più ammirabile della nostra salvezza a te si rivolge. Degnati di benedire + questacqua, che hai creato perché dia fertilità alla terra, freschezza e sollievo ai nostri corpi. Di questo dono della creazione hai fatto un segno della tua bontà: attraverso lacqua del Mar Rosso hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù; nel deserto hai fatto scaturire una sorgente per saziare la sua sete; con limmagine dellacqua viva i profeti hanno preannunziato la nuova alleanza che tu intendevi offrire agli uomini; infine nellacqua del Giordano, santificata dal Cristo, hai inaugurato il sacramento della rinascita, che segna linizio dellumanità nuova libera dalla corruzione del peccato. Ravviva in noi, Signore, nel segno di questacqua benedetta, il ricordo del nostro Battesimo, perché possiamo unirci allassemblea gioiosa di tutti i fratelli, battezzati nella Pasqua di Cristo nostro Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. R. Amen. Il sacerdote prende laspersorio e asperge se stesso e i ministri, poi il clero e il popolo, passando, se lo ritiene opportuno, attraverso la navata della chiesa. Intanto si esegue un canto adatto. Quindi il sacerdote torna alla sede. Terminato il canto, rivolto al popolo, dice a mani giunte: C. Dio onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dellEucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno, in Cristo Gesù nostro Signore. R. Amen. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 20-NOV-15
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