La misericordia porta la pace
Giornata mondiale della pace
O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna,
fa‘ che sperimentiamo la sua intercessione,
poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l‘autore della vita, Cristo tuo Figlio.
(Colletta)
Nel lavoro di riordino del calendario liturgico, il beato Paolo VI volle la collocazione di questa solennità nellOttava di Natale con ragioni assai precisi (Marialis cultus, n.5). Ritenne opportuno infatti celebrare in particolar modo il contributo offerto da Maria nel mistero natalizio, fatto che lha rivestita di singolare dignità (Madre di Dio, il titolo con cui la invochiamo, è notoriamente frutto di dibattiti cristologici). Il Papa volle anche che si approfondisse linvocazione a Cristo come Principe della Pace, per il quale risuona lannuncio degli angeli ai pastori (Lc 2,14), implorando per intercessione della Regina della Pace, il dono della concordia per tutti. Egli infine definì felice coincidenza il fatto che lOttava di Natale coincidesse con il giorno augurale del primo gennaio.
Si tratta dunque di valorizzare questo triplice incrocio, senza rischiare di accumulare soggetti e parole, lasciando invece emergere dalleucologia e dalla Parola la loro voluta connessione.
Proprio in tale prospettiva, ci sembra che celebrare la pace che viene dal Cristo porti a valorizzare la comunità dei credenti come luogo in cui questo dono è accolto e quindi disponibile.
Nei testi delle orazioni emerge infatti la figura di Maria come prima dei credenti, i cui doni speciali non sono riservati, ma a beneficio di tutta lumanità. Per opera dello Spirito Santo, ha concepito il tuo unico Figlio; e sempre intatta nella sua gloria verginale, ha irradiato sul mondo la luce eterna, Gesù Cristo nostro Signore (Prefazio La maternità della beata vergine Maria).
La Chiesa come umanità trasfigurata, anticipo del Regno, prega per la pace, fiduciosa che questa benedizione non potrà mancare, pur attraversando ciò che Papa Francesco ha efficacemente e ripetutamente definito terza guerra mondiale a pezzi.
Soprattutto per lelaborazione delle monizioni e dellomelia, si tenga conto di quanto pressante sia il richiamo nella liturgia eucaristica alla pace: nei saluti rituali, nel Gloria, nellembolismo dopo il Padre Nostro, nella preghiera più tipica precedente allo scambio di pace e in questo gesto stesso, nel congedo finale.
A tal proposito, si ricorda il senso genuino e gioioso del dono della pace, che arricchisce di significato e conferisce espressività al rito. La pace è invocata e celebrata come dono del Risorto, non come scambio orizzontale. Si invita a recuperare la sobrietà del gesto - che non spezzi il ritmo dei riti di comunione - e si ricorda che esso non ha necessità di un canto proprio (cf. Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, Lettera circolare Lespressione rituale del dono della pace nella Messa, 8 giugno 2014).
Prima dellinizio della liturgia, un lettore - non dallambone - potrebbe offrire una monizione dinizio, con queste o simili parole:
Vinci lindifferenza e conquista la pace, questo il titolo scelto da Papa Francesco per la Giornata della Pace. Laumento delle informazioni non produce sensibilità, piuttosto rischia di spingere allindifferenza. Con la solennità di Maria, Madre di Dio, continuiamo la celebrazione del Natale. Con la sua intercessione invochiamo la pace sul nostro nuovo anno civile e su tutti i popoli. Iniziamo la celebrazione con il canto….
Il Direttorio su pietà popolare e liturgia invita al n. 116 a mantenere la consuetudine di cantare linno Veni creator Spiritus, perché lo Spirito del Signore diriga i pensieri e le azioni dei singoli fedeli e delle comunità cristiane durante il corso dellanno. Linno può essere adottato come canto dingresso, oppure essere scelto - dopo brevissima monizione che lo introduca - come secondo canto di comunione, terminata la processione dei fedeli che si comunicano.
Per lelaborazione delle intenzioni di preghiera si potrebbe virtuosamente attingere al testo del Comunicato del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace Vinci lindifferenza e conquista la pace https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/08/11/0610/01319.html#comu.
Dopo lorazione post communio si può pregare insieme ai fedeli la Preghiera per il Giubileo della Misericordia.
Si suggerisce di impartire la benedizione solenne (MR, p. 430).