O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli.
(Colletta)
I Primi vespri
Il tempo di Avvento è inaugurato dai primi Vespri.
Si suggerisce dunque di valorizzarne la celebrazione comunitaria, in particolare avendo cura di celebrare il rito del lucernario e laccensione delle prima candela della Corona dAvvento (vedi scheda).
LEucaristia
Il gruppo liturgico o il celebrante che prepara la liturgia della domenica abbia a cuore di introdurre debitamente la comunità nel nuovo tempo di Avvento. Questo obiettivo non sia affidato al solo linguaggio verbale: seppur utile, esso non è sufficiente. Alla scrittura di monizioni brevi ed evocative, mai improvvisate, si aggiunga ladeguata organizzazione di un programma di canti e musica, lornamento floreale, luso scelto dellimpianto luminoso e del tono della liturgia tutta.
La sobrietà del tempo di Avvento non è quella tipica del cammino quaresimale - durante il quale è proibito ornare laltare con fiori. Si tratta qui invece di tradurre latmosfera dellattesa, evitando di anticipare la gioia del Natale (OGMR 305). Si ricorda che i fiori possono preferibilmente esser posti accanto allaltare, piuttosto che sopra la mensa. Il Messale è molto chiaro poi nel chiedere che la mensa dellaltare sia riservata a ciò che serve per la Messa (OGMR 306).
Nel tempo dAvvento, i riti di ingresso sono più sobri (non si canta il Gloria). Per questo è possibile, senza appesantire il ritmo celebrativo, curare maggiormente la processione dingresso e celebrare il lucernario con laccensione della candela nella Corona dAvvento.
Per loccasione, si potrebbe formare la comunità a vivere la processione dingresso come segno della venuta del Signore in mezzo al suo popolo. I segni che sono recati dai ministri ne annunciano la presenza: la croce, lincenso, la luce, la Parola. Lincedere ordinato e calmo verso laltare crea unità e ripete il cammino del popolo e dei discepoli verso la Terra promessa. Il canto e la musica permettono allassemblea di trovare il clima adeguato e di essere introdotta nello spirito del tempo liturgico. La durata del canto deve essere calibrata sui tempi delle azioni previste, non meno, ma neppure di più.
Prima dellinizio della liturgia, un lettore - non dallambone - potrebbe offrire una monizione dinizio, con queste o simili parole:
Iniziamo oggi il tempo di Avvento.
Tra pochi giorni esso si arricchirà di significati, grazie al Giubileo della Misericordia, che il Santo Padre, papa Francesco, inaugurerà l8 dicembre e che nelle chiese giubilari della nostra Diocesi inizierà il 13 dicembre. Dio, il misericordioso, ci attende e nellattesa apre alla speranza. Accogliamo la processione di ingresso con il canto….
Se non si è svolto nella celebrazione dei Primi Vespri, si può tenere il rito dellaccensione della corona prima dellatto penitenziale, come indicato nella scheda.
Per tutto il tempo di Avvento si potrebbe adottare costantemente la seconda formula per latto penitenziale, per il suo riferimento nello stretto dialogo tra celebrante e assemblea al tema della misericordia.
Presidente:
Allinizio di questa celebrazione eucaristica chiediamo la conversione del cuore, fonte di riconciliazione e di comunione con Dio e con i fratelli.
Oppure:
Umili e penitenti come il pubblicano al tempio,
accostiamoci al Dio giusto e santo,
perché abbia pietà anche di noi peccatori.
Si fa una breve pausa di silenzio. Poi il sacerdote dice:
Pietà di noi, Signore.
Contro di te abbiamo peccato.
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
E donaci la tua salvezza.
Segue lassoluzione.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Per la preghiera universale - o preghiera dei fedeli - sarebbe riduttivo scegliere di adottare un formulario già preparato in anni precedenti, che non risenta del tempo speciale che si sta vivendo. Pur non essendo ancora iniziato il Giubileo, è bene far risuonare limplorazione della misericordia di Dio sulla Chiesa, sui ministri dispensatori di misericordia, non dimenticando le necessità della Chiesa, del mondo intero e della comunità particolare. È opportuno adottare linvocazione: Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Si suggerisce la scelta del Prefazio dAvvento I, opportuno per lefficacia con la quale leucologia articola lattesa della duplice venuta del Cristo - tema che potrebbe essere anticipato nellomelia.
Al suo primo avvento nellumiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via delleterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nellattesa.
Non si dimentichi di concludere la celebrazione con la Benedizione solenne prevista per il tempo di Avvento (MR, p. 428).
Si esorti inoltre nel contesto dei brevi avvisi finali alla preparazione del Giubileo della misericordia, vivendo la Domenica anche come
occasione per dedicarsi alle attività di misericordia, di carità e di apostolato. La partecipazione interiore alla gioia di Cristo risorto implica la condivisione piena dellamore che pulsa nel suo cuore: non cè gioia senza amore! Gesù stesso lo spiega, ponendo in rapporto il comandamento nuovo con il dono della gioia: Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia con voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati (Gv 15,10-12). LEucaristia domenicale, dunque, non solo non distoglie dai doveri di carità, ma al contrario impegna maggiormente i fedeli a tutte le opere di carità, di pietà, di apostolato, attraverso le quali divenga manifesto che i fedeli di Cristo non sono di questo mondo e tutta via sono luce del mondo e rendono gloria al Padre dinanzi agli uomini (Dies Domini, 69)