Dio grande e misericordioso, fa‘ che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con Cristo
(Colletta)
Nel corso della seconda settimana di Avvento, la liturgia offre lincontro ravvicinato con due figure centrali dellattesa del Signore: oggi Giovanni Battista e martedì 8 dicembre la Vergine Immacolata. Lantifona dingresso promette da parte di Dio una voce potente per la gioia del vostro cuore (cf. Is 30,30). Questa voce ha voluto servirsi di persone storiche per riverberare e raggiungere i popoli da salvare. Emerge dunque nellattesa la logica dellincarnazione del Verbo, che dallinizio vuole abitare in mezzo a noi.
Per lanimazione liturgica, si richiama allopportunità di mantenere per tutto il Tempo le impostazioni adottate riguardo ai canti, lornamento floreale, le luci e il tono.
Elemento caratterizzante di questi giorni potrebbe essere la preparazione, collocazione e proporzionata valorizzazione del Presepe allinterno dellaula liturgica (vedi scheda).
Prima dellinizio della liturgia, un lettore - non dallambone - potrebbe offrire una monizione dinizio, con queste o simili parole:
La liturgia di Avvento ci guida nella preparazione al Natale in questa seconda domenica. Dio cerca il suo popolo e Giovanni Battista si mette al servizio di questa voce divina con la sua vita. Disponiamoci perché questa chiamata alla misericordia abiti anche nella nostra celebrazione. Accogliamo il celebrante con il canto…
Se non si è svolto nella celebrazione dei Primi Vespri, si può tenere il rito dellaccensione della corona prima dellatto penitenziale, come indicato nella scheda.
Per tutto il tempo di Avvento si può adottare costantemente la seconda formula per latto penitenziale, per il suo riferimento nello stretto dialogo tra celebrante e assemblea al tema della misericordia.
Suggeriamo di adottare il prefazio di Avvento I/A, prezioso spunto anche omiletico, per la consonanza con il testo evangelico proclamato (Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio):
Ora egli viene incontro a noi
in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nellamore
la beata speranza del suo regno.
Anche in questa domenica, si può concludere con la Benedizione solenne (MR, p. 428).