Sussidio Pasqua 2015 - Ufficio liturgico nazionale
Suggerimenti per l‘omelia

È la domenica centrale dell’anno liturgico, la cui preparazione richiede una cura particolare sia perché aiuta tutti a comprendere più profondamente il significato della festa che si sta celebrando sia perché la chiave di lettura proposta influenzerà le domeniche successive del tempo pasquale.
 
Il punto di partenza è, come già proposto nel tempo quaresimale, interrogarsi sull’obiettivo comunicativo che si vuole raggiungere perché questo permetterà di scegliere quali aspetti delle letture approfondire e quali filoni tematici percorrere.
 
Se si vorrà approfondire le conoscenze dell’assemblea sul significato della Pasqua nella vita dei credenti, si potrà cogliere il percorso delineato dalla lettura tratta dagli Atti e di incarnarlo nel “qui e ora” dell’assemblea celebrante.
L’omileta potrà interrogarsi su come ripercorrere le tappe indicate, rileggendole nel cammino vissuto insieme nella settimana santa e nel contesto più ampio della vita della comunità, mettendo in luce le difficoltà da superare oggi. Dalle altre letture potrà cogliere alcune domande cruciali: quali sono i lieviti vecchi da abbandonare? Cosa può significare la resurrezione nella vita della comunità?
 
Se si sceglierà, invece, di far emergere l’evento pasquale nel vissuto dei credenti potrà essere fruttuoso partire dal salmo responsoriale per proporre i motivi per cui si può rallegrarsi ed esultare nel tempo presente.
L’omileta potrà guardare alle letture per trovare la gioia della resurrezione nei personaggi del Vangelo o negli autori delle altre letture, individuando le parole chiave che fanno emergere i loro sentimenti e le loro emozioni.
Ci si potrà anche domandare su come incoraggiare la comunità a tradurre la gioia della resurrezione nella vita festiva e quotidiana, superando le indifferenze e rafforzando le positività.
 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 23-MAR-15
 

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