Sussidio Quaresima Pasqua 2015 - Ufficio liturgico nazionale
Suggerimenti per l‘Omelia
per la Settimana Santa

Domenica delle Palme
 
Quali aspetti delle letture sviluppare?
* Il sussidio propone di soffermarsi sulla contemplazione del Crocifisso, immagine di una realtà nuova. Sono d’accordo? O mi pare un approccio troppo doloristico?
* Si sviluppa poi il confronto tra Simon Pietro e Simone di Cirene, immagini rispettivamente dell’uomo vecchio e del sorgere faticoso dell’uomo nuovo. La considero un’osservazione feconda? Mi pare di avere altre prospettive per accostarsi al mistero della Passione?
* Ci sono altre dimensioni da sottolineare, per suscitare il desiderio di convertirsi all’amore di Dio?

Scelgo un personaggio per testimoniare la gioia dell’uomo nuovo, rinato in Cristo
Scelgo di approfondire un personaggio che testimoni la gioia dell’uomo nuovo rinato in Cristo, ricordando che la forza di una omelia è la capacità di “sintesi del messaggio evangelico, e non idee e i valori slegati” (cfr. EG n.143).

Individuo parole e immagini significative nella situazione concreta
Quale obiettivo comunicativo voglio raggiungere?
La prima lettura sviluppa poeticamente, in prima persona, la situazione del “servo di Dio” perseguitato, invitando il lettore a confrontarsi e identificarsi con essa.
Nella seconda lettura si opera un approfondimento teologico, con dense immagini e linguaggio poetico.
Nel vangelo della Passione di Marco si racconta l’evento scandaloso della Passione, senza indulgere né nella narrazione della crudeltà e della sofferenza, né in un devozionalismo pietistico.
Di quale approccio alla Passione mi pare che necessitino le persone che mi trovo davanti? Hanno bisogno di spiegazioni? Hanno bisogno di attualizzazioni? Quali dubbi presentano?
Quali parole-chiave posso usare?
Una parola allo sfiduciato. Fa attento il mio orecchio. Non mi sono tirato indietro. Obbediente fino alla morte. Dio lo esaltò. Rimarrete scandalizzati. Tre volte mi rinnegherai. Non conosco quest’uomo. Costrinsero un tale che passava.
È sufficiente ripetere le parole chiave delle letture? Posso individuarne di nuove?
Con quali immagini posso aiutare ad entrare nel mistero?
Una corona di spine. Portare la sua croce. Ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. Il mio sangue dell’Alleanza. La condizione di servo. Il nome al di sopra di ogni nome. Ho presentato il dorso ai flagellatori. Rendo la mia faccia dura come pietra.
È sufficiente riproporre ed eventualmente spiegare le immagini presenti nelle letture? O ne posso trovare di nuove, più attuali, più immediate?

Giovedì Santo
 
Quali aspetti delle letture sviluppare?
* Il sussidio sviluppa la contrapposizione tra dono e conquista, tra dare con generosità e accaparrarsi. La considero un’impostazione feconda? Posso proporre un’altra prospettiva?
* Il sussidio insiste sulla figura di Pietro: è un aspetto su cui ritengo di poter insistere? O è troppo scontato?
* Ci sono altre dimensioni da sottolineare, per suscitare il desiderio di convertirsi all’amore di Dio?

Scelgo un personaggio per testimoniare la gioia dell’uomo nuovo, rinato in Cristo
Scelgo di approfondire un personaggio che testimoni la gioia dell’uomo nuovo rinato in Cristo, ricordando che la forza di una omelia è la capacità di “sintesi del messaggio evangelico, e non idee e i valori slegati” (cfr. EG n.143).
 
Individuo parole e immagini significative nella situazione concreta
Quale obiettivo comunicativo voglio raggiungere?
La prima lettura si presenta come istruzione liturgica, densa di rimandi simbolici, integrata con un annuncio di liberazione.
La seconda lettura è una puntualizzazione, contro chi stravolge il senso della Cena del Signore.
Il vangelo di Giovanni è una narrazione su più livelli, ricca di richiami simbolici, con una istruzione finale.
La comunità che ho davanti ha bisogno di  puntualizzazioni riguardo al significato dell’Eucaristia? Oppure di essere incoraggiata a viverne tutte le conseguenze? O di essere esortata alla carità e all’amore fraterno? O quale altra azione mi propongo?
Quali parole-chiave posso usare?
Ho ricevuto - Vi ho trasmesso. Sarà per voi un memoriale. Voi annunciate la morte del Signore. Amò sino alla fine. Vi ho dato un esempio. Capirai dopo.
È sufficiente ripetere le parole chiave delle letture? Posso individuarne di nuove?
Con quali immagini posso aiutare ad entrare nel mistero?
Lavare i piedi. Riprendere le vesti. Il pane, il calice, Nuova Alleanza nel mio sangue. Un agnello senza difetto. Fianchi cinti, sandali ai piedi. Vedrò il sangue e passerò oltre.
È sufficiente riproporre ed eventualmente spiegare le immagini presenti nelle letture? O ne posso trovare di nuove, più attuali, più immediate?

Venerdì Santo
 
Quali aspetti delle letture sviluppare?
* Il sussidio sottolinea la scena delle donne e il discepolo amato ai piedi della croce e il fianco aperto da cui sgorga sangue e acqua. Voglio anche io soffermarmi su queste scene?
* Si sviluppa anche il legame con la prima lettura: o è meglio approfondire il brano della seconda lettura dalla lettera agli Ebrei?
* Ci sono altre dimensioni da sottolineare, per suscitare il desiderio di convertirsi all’amore di Dio?

Scelgo un personaggio per testimoniare la gioia dell’uomo nuovo, rinato in Cristo
Scelgo di approfondire un personaggio che testimoni la gioia dell’uomo nuovo rinato in Cristo, ricordando che la forza di una omelia è la capacità di “sintesi del messaggio evangelico, e non idee e i valori slegati” (cfr. EG n.143).
 
Individuo parole e immagini significative nella situazione concreta
Quale obiettivo comunicativo voglio raggiungere?
La prima lettura è un brano poetico in cui il gruppo che fa da coro ammette il suo errore di giudizio, scoprendo con stupore il progetto di Dio.
La lettera agli Ebrei è una reinterpretazione in termini sacerdotali della morte di Gesù.
Il vangelo di Giovanni espone la Passione in tutta la sua trama di rimandi simbolici.
Io che cosa ritengo di dover mettere in evidenza? Un personaggio? Un tema? Voglio denunciare? Consolare? Criticare?
Quali parole-chiave posso usare?
Traditore. Il vostro re. Stavano ai piedi della croce. Il suo pieno abbandono al Padre. Messo alla prova in ogni cosa. Preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime.
È sufficiente ripetere le parole chiave delle letture? Posso individuarne di nuove?
Con quali immagini posso aiutare ad entrare nel mistero?
Rimetti la spada nel fodero. Il calice che il Padre mi ha dato. Subito un gallo cantò. Non gli sarà spezzato alcun osso. Non aprì la sua bocca. Come agnello condotto al macello.
È sufficiente riproporre ed eventualmente spiegare le immagini presenti nelle letture? O ne posso trovare di nuove, più attuali, più immediate?

Sabato Santo
 
Quali aspetti delle letture sviluppare?
* Il commento si sofferma soprattutto sull’epistola e sulla contrapposizione tra uomo vecchio e uomo nuovo. Può essere un riferimento significativo?
*  Quali letture verranno scelte nella veglia? Si adotterà un criterio minimalistico, o si leggeranno tutte e sette?
* Ci sono altre dimensioni da sottolineare, per suscitare il desiderio di convertirsi all’amore di Dio?

Scelgo un personaggio per testimoniare la gioia dell’uomo nuovo, rinato in Cristo
Scelgo di approfondire un personaggio che testimoni la gioia dell’uomo nuovo rinato in Cristo, ricordando che la forza di una omelia è la capacità di “sintesi del messaggio evangelico, e non idee e i valori slegati” (cfr. EG n.143).
 
Individuo parole e immagini significative nella situazione concreta
Quale obiettivo comunicativo voglio raggiungere?
Ogni lettura ha una sua strategia comunicativa: contemplativo il brano della creazione, drammatica la narrazione del sacrificio di Isacco, epico il brano dell’Esodo, lirico il cantico di Sion dal profeta Isaia, la quinta lettura si presenta come l’annuncio di un messaggero, la sesta dal libro di Baruc come un’accorata meditazione sapienziale, la settima lettura dal profeta Ezechiele passa dalla denuncia del castigo alla imprevedibile gioia della salvezza.
Paolo sceglie la via del far recuperare ciò che si è già vissuto
Il vangelo narra con semplicità la scena del sepolcro.
Tra tanta ricchezza comunicativa, quale sarà il punto di partenza? Quale sarà l’intonazione di fondo? Quale sarà il punto di arrivo? Ci sono dei battesimi? Che cosa manca a quanto si è già detto in Quaresima?
Quali parole-chiave posso usare?
Cuore nuovo, spirito nuovo. Non è qui, è risorto. Liberati dal peccato. Viventi per Dio. Ascolta i comandamenti della vita. Perché spendete denaro per ciò che non è? Ti raccoglierò con immenso amore. Il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani. Dio stesso provvederà l’agnello per l’olocausto.  Vide che era cosa buona.
È sufficiente ripetere le parole chiave delle letture? Posso individuarne di nuove?
Con quali immagini posso aiutare ad entrare nel mistero?
Sia la luce. Ecco il fuoco. La nube di Dio illuminava la notte. Ti raccoglierò con immenso amore. Quanto i cielo sovrasta la terra. Dov’è la luce degli occhi e la pace. Vi aspergerò con acqua pura. L’uomo vecchio è stato crocifisso con lui.
È sufficiente riproporre ed eventualmente spiegare le immagini presenti nelle letture? O ne posso trovare di nuove, più attuali, più immediate?

Pasqua di Risurrezione
 
Quali aspetti delle letture sviluppare?
* Il sussidio prende le mosse dall’annuncio del “perdono dei peccati” nella prima lettura. Vale anche per me un simile punto di partenza?
*  Si prosegue poi lasciandosi guidare dalla denuncia del Papa della “globalizzazione dell’indifferenza”: può essere uno spunto valido per l’omelia? O lo Spirito mi suggerisce un’altra pista da percorrere?
* Ci sono altre dimensioni da sottolineare, per suscitare il desiderio di convertirsi all’amore di Dio?

Scelgo un personaggio per testimoniare la gioia dell’uomo nuovo, rinato in Cristo
Scelgo di approfondire un personaggio che testimoni la gioia dell’uomo nuovo rinato in Cristo, ricordando che la forza di una omelia è la capacità di “sintesi del messaggio evangelico, e non idee e i valori slegati” (cfr. EG n.143).
 
Individuo parole e immagini significative nella situazione concreta
Quale obiettivo comunicativo voglio raggiungere?
La prima lettura vuole essere una testimonianza.
Paolo sceglie la via dell’esortazione, invitando al rinnovamento.
Nel vangelo di Giovanni si presentano le figure di Pietro e del discepolo amato, che si recano al sepolcro; nel vangelo di Marco, letto anche nella veglia pasquale, un angelo dà l’annuncio della risurrezione
La comunità che ho davanti ha bisogno di  una puntualizzazione sulla risurrezione? Di una testimonianza? Di un invito a lasciar trasformare la vita?
Quali parole-chiave posso usare?
Correre. Pensate alle cose di lassù. Celebriamo la festa con azzimi di sincerità e verità. Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret.
È sufficiente ripetere le parole chiave delle letture? Posso individuarne di nuove?
Con quali immagini posso aiutare ad entrare nel mistero?
Egli è il giudice dei vivi e dei morti. La vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Un po’ di lievito fa fermentare la pasta. La pietra tolta dal sepolcro. Di mattino, quando era ancora buio.
È sufficiente riproporre ed eventualmente spiegare le immagini presenti nelle letture? O ne posso trovare di nuove, più attuali, più immediate?
 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 25-FEB-15
 

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