Liturgia delle ore - Anno B (2014-2015)
Lodi mattutine

Invitatorio
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
 
Ant. Il Signore è vicino:
         venite, adoriamo.
 
Il Salmo 94 può essere sostituito con il salmo 99 o 66 o 23;
se questo ricorresse anche nell’Ufficio del giorno,
si reciterà al suo posto il salmo 94, omesso all’Invitatorio.
 
SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13).
 
Venite, applaudiamo al Signore, *
    acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
    a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).
 
Poiché grande Dio è il Signore, *
    grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
    sono sue le vette dei monti.
 
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
    le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).
 
Venite, prostràti adoriamo, *
    in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
    il gregge che egli conduce (Ant.).
 
Ascoltate oggi la sua voce: †
    «Non indurite il cuore, *
    come a Merìba, come nel giorno di Massa
        nel deserto,
 
dove mi tentarono i vostri padri: *
    mi misero alla prova,
        pur avendo visto le mie opere (Ant.).
 
Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
    e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
    non conoscono le mie vie;
 
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
    Non entreranno nel luogo del mio riposo» (Ant.).
 
Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
 
Ant. Il Signore è vicino:
         venite, adoriamo.
 
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
 
Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.
 
  
INNO
 
Le voci dei profeti
annunziano il Signore,
che reca a tutti gli uomini
il dono della pace.
 
Ecco una luce nuova
s’accende nel mattino,
una voce risuona:
viene il re della gloria.
 
Nel suo primo avvento
Cristo venne a salvarci,
a guarir le ferite
del corpo e dello spirito.
 
Alla fine dei tempi
tornerà come giudice;
darà il regno promesso
ai suoi servi fedeli.
 
Or sul nostro cammino
la sua luce risplende:
Gesù, sole di grazia,
ci chiama a vita nuova.
 
Te, Cristo, noi cerchiamo;
te vogliamo conoscere,
per lodarti in eterno
nella patria beata.
 
A te lode, Signore,
nato da Maria Vergine,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
 
Oppure:
 
Magnis prophétæ vócibus
veníre Christum núntiant,
lætæ salútis prǽvia,
qua nos redémit, grátia.
 
Hinc mane nostrum prómicat
et corda læta exǽstuant,
cum vox fidélis pérsonat
prænuntiátrix glóriæ.
 
Advéntus hic primus fuit,
puníre quo non sǽculum
venit, sed ulcus térgere,
salvándo quod períerat.
 
At nos secúndus prǽmonet
adésse Christum iánuis,
sanctis corónas réddere
cælíque regna pándere.
 
Ætérna lux promíttitur
sidúsque salvans prómitur;
iam nos iubar præfúlgidum
ad ius vocat cæléstium.
 
Te, Christe, solum quǽrimus
vidére, sicut es Deus,
ut perpes hæc sit vísio
perénne laudis cánticum.
 
Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sǽcula. Amen.
  
1 ant.  Dal santuario del cielo esce il Signore
            e viene a salvare il suo popolo.
 
SALMO 100         Programma di un re fedele a Dio
Se mi amate, osservate i miei comandamenti (Gv 14, 15).
 
Amore e giustizia voglio cantare, *
    voglio cantare inni a te, o Signore.
Agirò con saggezza nella via dell’innocenza: *
    quando a me verrai?
 
Camminerò con cuore integro, *
    dentro la mia casa.
 
Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie; †
    detesto chi fa il male, *
    non mi sarà vicino.
 
Lontano da me il cuore perverso, *
    il malvagio non lo voglio conoscere.
 
Chi calunnia in segreto il suo prossimo *
    io lo farò perire;
chi ha occhi altezzosi e cuore superbo *
    non lo potrò sopportare.
 
I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese †
    perché restino a me vicino: *
    chi cammina per la via integra sarà mio servitore.
 
Non abiterà nella mia casa
    chi agisce con inganno, *
    chi dice menzogne non starà alla mia presenza.
 
Sterminerò ogni mattino tutti gli empi del paese, *
    per estirpare dalla città del Signore
        quanti operano il male.
 
1 ant. Dal santuario del cielo esce il Signore
            e viene a salvare il suo popolo.
  
2 ant.  Tu nostra forza, città di Dio!
            Il Salvatore sarà per te muro e baluardo:
            aprite le porte, il Signore è con noi, alleluia.
 
CANTICO     Dn 3, 26. 27. 29. 34-41
Preghiera di Azaria nella fornace
Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati (At 3, 19).
 
Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri; *
    degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre.
 
Tu sei giusto *
    in tutto ciò che hai fatto.
 
Poiché noi abbiamo peccato, †
    abbiamo agito da iniqui, *
    allontanandoci da te,
        abbiamo mancato in ogni modo.
 
Non ci abbandonare fino in fondo, †
    per amore del tuo nome, *
    non rompere la tua alleanza;
 
non ritirare da noi la tua misericordia, †
    per amore di Abramo tuo amico, *
    di Isacco tuo servo, d’Israele tuo santo,
 
ai quali hai parlato, †
    promettendo di moltiplicare la loro stirpe
        come le stelle del cielo, *
    come la sabbia sulla spiaggia del mare.
 
Ora invece, Signore, *
    noi siamo diventati più piccoli
    di qualunque altra nazione,
 
ora siamo umiliati per tutta la terra *
    a causa dei nostri peccati.
 
Ora non abbiamo più né principe, †
    né capo, né profeta, né olocausto, *
    né sacrificio, né oblazione, né incenso,
 
né luogo per presentarti le primizie *
    e trovar misericordia.
 
Potessimo esser accolti con il cuore contrito *
    e con lo spirito umiliato,
come olocausti di montoni e di tori, *
    come migliaia di grassi agnelli.
 
Tale sia oggi davanti a te il nostro sacrificio *
    e ti sia gradito;
non c’è delusione *
    per coloro che in te confidano.
 
Ora ti seguiamo con tutto il cuore, *
    ti temiamo e cerchiamo il tuo volto.
 
2 ant. Tu nostra forza, città di Dio!
            Il Salvatore sarà per te muro e baluardo:
            aprite le porte, il Signore è con noi, alleluia.
  
3 ant.  Sulla terra si conosca la tua via,
            la tua salvezza in tutte le nazioni.
 
SALMO 143, 1-10     Preghiera del Re per la vittoria e per la pace
Tutto posso in colui che mi dà forza (Fil 4, 13).
 
Benedetto il Signore, mia roccia, †
    che addestra le mie mani alla guerra, *
    le mie dita alla battaglia.
 
Mia grazia e mia fortezza, *
    mio rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido, *
    colui che mi assoggetta i popoli.
 
Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi? *
    Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?
L’uomo è come un soffio, *
    i suoi giorni come ombra che passa.
 
Signore, piega il tuo cielo e scendi, *
    tocca i monti ed essi fumeranno.
Le tue folgori disperdano i nemici, *
    lancia frecce, sconvolgili.
 
Stendi dall’alto la tua mano, †
    scampami e salvami dalle grandi acque, *
    dalla mano degli stranieri.
 
La loro bocca dice menzogne *
    e alzando la destra giurano il falso.
 
Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *
    suonerò per te sull’arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *
    che liberi Davide tuo servo.
 
3 ant.  Sulla terra si conosca la tua via,
            la tua salvezza in tutte le nazioni.
  
LETTURA BREVE     Ger 30, 21. 22
       Così dice il Signore: il loro capo sarà uno di essi e da essi uscirà il loro comandante; io lo farò avvicinare ed egli si accosterà a me. Voi sarete il mio popolo e io il vostro Dio.
 
RESPONSORIO BREVE
R. Gerusalemme, città di Dio, * su di te sorgerà il Signore.
Gerusalemme, città di Dio, su di te sorgerà il Signore.
V. In te apparirà la sua gloria,
su di te sorgerà il Signore.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Gerusalemme, città di Dio, su di te sorgerà il Signore.
 
Ant. al Ben. Ora si compiono tutte le parole
                  che l’angelo ha detto a Maria.
 
CANTICO DI ZACCARIA   Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore
 
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,
 
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,
 
come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
 
salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.
 
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,
 
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,
 
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
 
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
 
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,
 
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
 
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte
 
e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace.
 
Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.
 
Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.
 
Ant. al Ben. Ora si compiono tutte le parole
                  che l’angelo ha detto a Maria.
 
INVOCAZIONI
Cristo redentore, venendo nel mondo,
è divenuto principio e sorgente della nostra salvezza.
Rivolgiamo a lui la nostra umile e fiduciosa preghiera:
Vieni, Signore Gesù.
 
Cristo, preannunziato dai profeti,
– rafforza in noi i germogli della giustizia e della carità.
 
Signore, unica speranza di salvezza,
– salva tutti coloro che confidano in te.
 
Medico divino, che sei venuto a sanare i cuori affranti,
– guarisci le ferite del popolo cristiano.
 
Principe della pace,
che sei venuto a riconciliare il cielo e la terra,
– salvaci dalla morte eterna, quando verrai come giudice.
 
Padre nostro.
 
ORAZIONE
        O Dio onnipotente ed eterno, è ormai davanti a noi il Natale del tuo Figlio: ci soccorra nella nostra indegnità il Verbo che si è fatto uomo nel seno della Vergine Maria e si è degnato di abitare fra noi. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
        R. Amen.
 
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.         R. Amen.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 09-DIC-14
 

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