SNEC - Un libro al mese
L‘argomento


Sono riflessioni sull‘architettura come servizio di gratuità verso l‘essere umano, e sull‘essere umano visto attraverso un‘architettura fondata sulla coscienza della responsabilità che ha quest‘arte nel testimoniare il momento presente ma soprattutto nel proporre ambienti capaci di accogliere e ospitare persone e comunità. I diversi testi del Castiglioni sono stati raccolti e pubblicati a cura di Maria Antonietta Crippa e Domenico Tripodi allo scopo di far conoscere un progettista che considerava la propria arte, come lui stesso ha scritto,  «Una premura degli uomini alle cose e, di nuovo, delle cose agli uomini, continuamente». Questa sollecitudine gli ha consentito di «tornare ogni giorno al lavoro come si va incontro alle persone a cui si vuol bene». Negli scritti di Castiglioni si ravvisa quel che a suo avviso dovrebbe precedere il progetto: che, come scrive il figlio, Stefano Castiglioni, nella sua testimonianza introduttiva, consiste nella «scelta di leggere la realtà al di là delle apparenze, delle convenzioni e dei conformismi che restano (come sempre) gli scogli più insidiosi, il reale nemico da battere: anche se ciņ dovesse significare restare orfani della cultura dominante e dilagante, vivere soli...».

 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 01-FEB-16
 

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