SNEC - Una chiesa al mese
Buon Pastore
Reggio Emilia, Via Guido Rossa 1, angolo viale Umberto I
Aula liturgica
Aula liturgica








Scheda tecnica:
Progetto: Enea Manfredini
Strutture e direzione lavori: Clito Casali
Costruzione: Società Cattolica Costruzioni Edili e Stradali (Giuseppe Bedocchi)
Opere in legno: Gian Carlo Panciroli
Vetrate: Ada de Molinari
 
Tempi:
- progettazione: 1973-1975
- benedizione della prima pietra: 9 maggio 1976
- lavori edili: 1976-1978
- prima messa: notte di Natale 1977
- inaugurazione: 12 novembre 1978
- allestimento liturgico: 1983-1988
- dedicazione: (presieduta dal vescovo mons. Gilberto Baroni) 13 novembre 1988 
- campanile: 2003 (progetto di Enea Manfredini, con i figli Alberto e Giovanni)
 


La storia della parrocchia del Buon Pastore riassume le vicende delle periferie in cui “Gesù cerca casa”: così recitava lo slogan della campagna del 1975 per il finanziamento popolare dell’opera, richiamando le analoghe iniziative nella Bologna del cardinal Lercaro. Accantonando l’ipotesi di realizzare una chiesa provvisoria, o di fortuna, il vescovo mons. Gilberto Baroni - che di Lercaro era stato ausiliare proprio negli anni dell’inizio del ‘laboratorio bolognese’ di architettura sacra - affida la progettazione della nuova chiesa ad Enea Manfredini (1916-2008), uno dei protagonisti della cultura architettonica razionalista del Dopoguerra, un costruttore di chiese e di edilizia pubblica minuzioso, colto e aggiornato sul dibattito internazionale. Il cantiere ‘minimo’ della chiesa si completa in pochi mesi, nel Natale 1977, ma i lavori di allestimento segnano e animano la vita della vivace comunità nei decenni successivi, fino alla costruzione del campanile, realizzato da Manfredini stesso con i figli nel 2003.
 


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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 06-AGO-14
 

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