Piazza San Pietro si è trasformata sabato scorso in una grande aula scolastica con al centro un maestro deccezione: Papa Francesco. L‘incontro, promosso dalla CEI, è stato un momento di riflessione e di festa per dire che la scuola è bella perché - come ha detto il Papa - ci insegna a capire la realtà nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni.
Come ho sentito dalle vostre testimonianze - ha detto - è sempre uno sguardo quello che ti aiuta a crescere: a mia volta, ho limmagine della mia prima insegnate, che mi ha accolto a sei anni: sono andato a trovarla finché è mancata a 98 anni, non ho mai potuto dimenticarla proprio perché mi ha insegnato ad amare la scuola.
Il Papa ha poi aggiunto: Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà, o almeno così dovrebbe essere: andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, la scuola ci insegna a capire la realtà nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni.
E, davanti a 300mila persone, ha parlato di una manifestazione che "non è contro, ma è per; non è un lamento, è una festa, una festa per la scuola. E ha poi concluso: Per favore, non lasciamoci rubare lamore per la scuola!.