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«I media cattolici, una rete viva»


Prove tecniche per un lavoro in rete. Questo l’obiettivo dell’incontro delle realtà comunicative dell’Emilia Romagna con don Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per le comunicazioni sociali, che conclude oggi un’articolata visita conoscitiva nel «villaggio dei media» della Regione. Incontrando all’Istituto «Veritatis Splendor» i direttori degli uffici diocesani e delle testate giornalistiche ( una presenza vivacissima nel campo dei settimanali cattolici ma anche della radio e della televisione) don Pompili ha tracciato l’identikit della comunicazione che, ha detto, « deve essere caratterizzata dalla familiarità e dall’incontro e fondata sulla verità».
Nel suo saluto il vescovo ausiliare di Bologna, Ernesto Vecchi, delegato della Conferenza episcopale regionale per le comunicazioni, ha ricordato che il tema «non è ancora entrato nella pastorale ordinaria. Occorre invece che il cristiano prende coscienza della frattura tra cultura e Vangelo e sia capace di una comunicazione basata su una comunione reale che a livello locale faccia da cassa di risonanza dei vescovi».
Tra le problematiche affrontate durante la riunione don Pompili ha indicato alcune priorità. «È importante - ha ricordato - che l’ufficio regionale operi in maniera più concreta per permettere una maggior coesione fra i giornali diocesani. I mezzi di comunicazione cattolici hanno infatti una grande responsabilità proprio perché devono mediare la voce della Chiesa, compito estremamente arduo». Anche l’incaricato regionale Alessandro Rondoni ha rimarcato la necessità di una grande rete informativa regionale. « Certo - ha osservato - l’agire nelle piccole località è fondamentale, ma è necessario sempre uno sguardo allargato in prospettiva nazionale e mondiale, ricordandosi che a noi sta a cuore soprattutto la singola persona a cui ci rivolgiamo e non il mercato».
La visita di don Pompili si è svolta anche in vista della «Giornata di Avvenire » a Bologna, in programma per il 18 gennaio. In questa prospettiva il direttore ha incontrato un gruppo di Portaparola nella parrocchia della Beata Vergine Immacolata: un test incoraggiante per lo sviluppo della figura di animatore della cultura e della comunicazione nelle parrocchie del capoluogo emiliano.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 12-GEN-09
 

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