Liturgia delle ore - Anno A (2013-2014)
Vespri


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
 
INNO
 
Alla cena dell’Agnello,
avvolti in bianche vesti,
attraversato il Mar Rosso,
cantiamo a Cristo Signore.
 
Il suo corpo arso d’amore
sulla mensa è pane vivo;
il suo sangue sull’altare
calice del nuovo patto.
 
In questo vespro mirabile
tornan gli antichi prodigi:
un braccio potente ci salva
dall’angelo distruttore.
 
Mite agnello immolato,
Cristo è la nostra Pasqua;
il suo corpo adorabile
è il vero pane azzimo.
 
Irradia sulla tua Chiesa
la gioia pasquale, o Signore;
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.
 
Sia lode e onore a Cristo,
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.
 
Oppure:
 
Ad cenam Agni próvidi,
stolis salútis cándidi,
post tránsitum maris Rubri
Christo canámus príncipi.
 
Cuius corpus sanctíssimum
in ara crucis tórridum,
sed et cruórem róseum
gustándo, Deo vívimus.
 
Protécti paschæ véspero
a devastánte ángelo,
de Pharaónis áspero
sumus erépti império.
 
Iam pascha nostrum Christus est,
agnus occísus ínnocens;
sinceritátis ázyma
qui carnem suam óbtulit.
 
O vera, digna hóstia,
per quam frangúntur tártara,
captíva plebs redímitur,
reddúntur vitæ prǽmia!
 
Consúrgit Christus túmulo,
victor redit de bárathro,
tyránnum trudens vínculo
et paradísum réserans.
 
Esto perénne méntibus
paschále, Iesu, gáudium
et nos renátos grátiæ
tuis triúmphis ággrega.
 
Iesu, tibi sit glória,
qui morte victa prǽnites,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sǽcula. Amen.
  
1 ant. Maria Maddalena e l’altra Maria
         vanno alla tomba,
         per onorare il corpo sepolto,
         ma non trovano il Signore, alleluia.
 
SALMO 109, 1-5. 7
 
Oracolo del Signore al mio Signore: *
    «Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici *
    a sgabello dei tuoi piedi».
 
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *
    «Domina in mezzo ai tuoi nemici.
 
A te il principato nel giorno della tua potenza *
    tra santi splendori;
dal seno dell’aurora, *
    come rugiada, io ti ho generato».
 
Il Signore ha giurato e non si pente: *
    «Tu sei sacerdote per sempre
        al modo di Melchisedek».
 
Il Signore è alla tua destra, *
    annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente *
    e solleva alta la testa.
 
1 ant. Maria Maddalena e l’altra Maria
         vanno alla tomba,
         per onorare il corpo sepolto,
         ma non trovano il Signore, alleluia.
  
2 ant. Venite, vedete
         dove era deposto il Signore, alleluia.
 
SALMO 113 A
 
Quando Israele uscì dall’Egitto, *
    la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
Giuda divenne il suo santuario, *
    Israele il suo dominio.
 
Il mare vide e si ritrasse, *
    il Giordano si volse indietro,
i monti saltellarono come arieti, *
    le colline come agnelli di un gregge.
 
Che hai tu, mare, per fuggire, *
    e tu, Giordano, perché torni indietro?
Perché voi monti saltellate come arieti *
    e voi colline come agnelli di un gregge?
 
Trema, o terra, davanti al Signore, *
    davanti al Dio di Giacobbe,
che muta la rupe in un lago, *
    la roccia in sorgenti d’acqua.
 
2 ant. Venite, vedete
         dove era deposto il Signore, alleluia.
  
3 ant. Dice il Signore: Non temete;
         annunziate ai miei fratelli
         di tornare in Galilea:
         là mi vedranno, alleluia.
 
Quando il seguente cantico si canta, l’Alleluia si può ripetere anche più volte ogni due o quattro stichi.
 
CANTICO     Cfr. Ap 19, 1-7
 
Alleluia.
Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; *
    veri e giusti sono i suoi giudizi.
 
Alleluia.
Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, *
    voi che lo temete, piccoli e grandi.
 
Alleluia.
Ha preso possesso del suo regno il Signore, *
    il nostro Dio, l’Onnipotente.
 
Alleluia.
Rallegriamoci ed esultiamo, *
    rendiamo a lui gloria.
 
Alleluia.
Sono giunte le nozze dell’Agnello; *
    la sua sposa è pronta.
 
3 ant. Dice il Signore: Non temete;
         annunziate ai miei fratelli
         di tornare in Galilea:
         là mi vedranno, alleluia.
  
LETTURA BREVE     Eb 7, 24-27
        Gesù, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta. Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, essendo egli sempre vivo per intercedere a loro favore.
        Tale era infatti il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli; che non ha bisogno ogni giorno, come gli altri sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, offrendo se stesso.
 
Invece del responsorio breve si dice:
 
Ant. Questo è il giorno, che ha fatto il Signore, alleluia:
       rallegriamoci ed esultiamo, alleluia.
  
Ant. al Magn. Entrarono in casa:
                     durante la cena Gesù prese il pane,
                     rese grazie, lo spezzò
                     e lo diede ai discepoli, alleluia.
 
CANTICO DELLA BEATA VERGINE    Lc 1, 46-55
Esultanza dell’anima nel Signore
 
L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
 
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
 
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:
 
di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.
 
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
 
ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;
 
ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.
 
Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,
 
come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
 
Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
 
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.
 
Ant. al Magn. Entrarono in casa:
                     durante la cena Gesù prese il pane,
                     rese grazie, lo spezzò
                     e lo diede ai discepoli, alleluia.
  
INTERCESSIONI
Supplichiamo Cristo, risorto dai morti,
che vive e regna alla destra del Padre:
Cristo, vita nostra, ascoltaci.
 
Ricordati di tutti coloro che svolgono un ministero nella Chiesa,
– fa’ che diano esempio di vita veramente evangelica.
 
Illumina con il tuo Spirito i legislatori e i governanti,
– perché promuovano il progresso nella giustizia e nella pace.
 
Apri i cuori di tutti gli uomini alla speranza della salvezza,
– fa’ che i poveri abbiano la loro parte al banchetto della vita.
 
Tu che ci hai liberati dalla schiavitù del peccato e della morte
– accogli nella pace i nostri fratelli che oggi hanno lasciato questo mondo.
 
Padre nostro.
  
ORAZIONE
        O Dio, che nella liturgia pasquale ci dai la gioia di rivivere ogni anno la risurrezione del Signore, fa’ che l’esultanza di questi giorni raggiunga la sua pienezza nella Pasqua del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
        R. Amen.
 
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
        R. Amen.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 10-APR-14
 

Chiesa Cattolica Italiana - Copyright @2005 - Strumenti Software a cura di Seed