Liturgia delle ore - Anno A (2013-2014)
Compieta


MERCOLEDÌ
 
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
 
A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza che, nella celebrazione comunitaria, può essere introdotto e seguito da uno dei formulari dell’atto penitenziale della Messa debitamente adattato.
  
INNO
 
Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.
 
Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.
 
Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.
 
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
 
Oppure:
 
Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.
 
In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.
 
Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.
 
Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.
 
A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
  
1 ant. Tu sei la mia difesa e il mio rifugio, Signore.
 
SALMO 30, 2-6         Supplica fiduciosa nell’afflizione
Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23, 46).
 
In te, Signore, mi sono rifugiato, †
    mai sarò deluso; *
    per la tua giustizia salvami.
 
Porgi a me l’orecchio, *
    vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
    la cinta di riparo che mi salva.
 
Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
    per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
    perché sei tu la mia difesa.
 
Mi affido alle tue mani, *
    tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
 
1 ant. Tu sei la mia difesa e il mio rifugio, Signore.
  
2 ant. Dal profondo a te grido, o Signore! †
 
SALMO 129         Dal profondo a te grido
Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati (Mt 1, 21).
 
Dal profondo a te grido, o Signore; *
    † Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
    alla voce della mia preghiera.
 
Se consideri le colpe, Signore, *
    Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
    perciò avremo il tuo timore.
 
Io spero nel Signore, *
    l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
    più che le sentinelle l’aurora.
 
Israele attenda il Signore, *
    perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
    egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
 
2 ant. Dal profondo a te grido, o Signore!
  
LETTURA BREVE              Ef 4, 26-27. 31-32
        Non peccate (Sal 4, 5); non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
  
RESPONSORIO BREVE
R. Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
  
Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
       nel sonno non ci abbandonare:
       il cuore vegli con Cristo
       e il corpo riposi nella pace.
 
CANTICO DI SIMEONE             Lc 2, 29-32
Cristo, luce delle genti e gloria d’Israele
 
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;
 
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,
 
luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.
 
Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
       nel sonno non ci abbandonare:
       il cuore vegli con Cristo
       e il corpo riposi nella pace.
  
ORAZIONE
        Signore Gesù Cristo, mite e umile di cuore, che rendi soave il giogo e lieve il peso ai tuoi fedeli, accogli i propositi e le opere di questa giornata e fa’ che il riposo della notte ci renda più generosi nel tuo servizio. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
        R. Amen.
 
Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
        R. Amen.
  
Si conclude con un’antifona della Beata Vergine Maria.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 02-APR-14
 

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